Cosa sappiamo della strage in famiglia ad Altavilla Milicia e della pista legata al fanatismo religioso

«Venite, ho ucciso la mia famiglia». Sarebbero le parole utilizzate da Giovanni Barreca, 54 anni, per confessare telefonicamente ai carabinieri il triplice delitto compiuto all’interno della villetta dove viveva, ad Altavilla Milicia, in provincia di Palermo. Un immobile in periferia di tre piani, poco rifinito nella parte esterna con intorno un giardino con alberi d’ulivo. Dentro quelle quattro mura il 54enne, stando alla sua versione, ha ucciso la moglie Antonella Salamone, che aveva sposato il 23 giugno del 2007, e i due figli maschi: Kevin ed Emanuel, di 16 e 5 anni. Salva, invece, la terza figlia di 17 anni. Dalle forze dell’ordine, l’uomo non si è fatto trovare in via Reggia Trazzera Marina di Granatelli ma nel territorio di Casteldaccia, proprio al confine con Altavilla Milicia. Cosa c’è dietro questa strage? Una delle piste battute dalla procura di Termini Imerese rimanda al fanatismo religioso.

Il ruolo di una coppia di amici e le strane presenze
La prima a riferire agli inquirenti della preoccupazione di Barreca per le «presenze demoniache» sarebbe stata proprio la figlia 17enne dell’uomo. Riferimento poi confermato dalla vicina di casa Pascal Ballof. Una donna che in una delle villette vicino non abita ma cura una colonia formata da 70 gatti. «Era diabolico – ha dichiarato la donna – mi spegneva anche la luce nella statua della Madonna. Avevo paura di questa persona». La donna ha poi aggiunto che, ogni tanto, all’interno della villetta del 54enne si riunivano delle persone per cantare e pregare. C’è poi il ruolo di una coppia di coniugi. I due sono stati sentiti dai carabinieri di Bagheria con l’obiettivo di capire un eventuale coinvolgimento nella vicenda e nella tarda serata di ieri sono stati sottoposti a fermo. Stesso destino per Barreca. L’accusa è di omicidio volontario.

Cosa sappiamo del delitto
In un primo momento, quando è stata diffusa la notizia, si è ipotizzato che la strage fosse stata compiuta nella notte precedente, quella tra sabato e domenica. Stando ai primi rilievi del medio legale, però, il decesso dei figli di Barreca risalirebbe a 36 ore prima rispetto al ritrovamento dei cadaveri. Orario che sposterebbe il delitto alla notte tra venerdì e sabato. Ancora non è chiaro come siano stati uccisi i due figli e la moglie del 54enne. Un oggetto che potrebbe essere stato utilizzato è una catena, forse per provocare la morte per soffocamento. A uno dei due figli è stata trovata legata al collo ed è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco per liberare il corpo. Non c’è, invece, nessuna conferma sul fatto che i figli dell’assassino siano stati torturati prima di essere uccisi. La moglie, Antonella Salamone, è stata trovata all’esterno della villetta sepolto in un giardino. Il suo corpo era stato dato alle fiamme – non è chiaro dove – e sotterrato in un buca non profonda. Unica superstite del nucleo familiare è la terza figlia. La ragazza di 17 anni – che adesso si trova in un luogo protetto – è stata trovata dai soccorritori del 118 a casa dei Barreca. Non è ancora chiaro come abbia trascorso il tempo dal momento dei delitti all’arrivo delle forze dell’ordine. Una delle ipotesi è che la ragazza possa essere stata drogata e sequestrata dal padre all’interno dello stabile.

Il profilo di Giovanni Barreca
Nelle ultime ore, su di lui si è detto e scritto di tutto. L’uomo lavorava, prima al Nord e poi in Sicilia, come muratore e imbianchino. Una professione che l’uomo aveva cercato di rilanciare creando anche un profilo Facebook: Imbianchino Giovanni. Barreca aveva pure altri due profili a suo nome sul social. In uno di questi, gli aggiornamenti sulla bacheca si fermano al 2017. L’altro, invece, è stato utilizzato fino allo scorso gennaio. In entrambi il 50enne condivideva preghiere, invettive contro la religione cattolica, il Papa e la Madonna, oltre a rilanciare post di vario genere sempre sullo stesso tema. Spesso condivideva dei post di Roberto Amatulli, parrucchiere barese autoproclamatosi pastore evangelico, guaritore ed esorcista che affermava di essere in grado di scacciare il demonio. Gaspare Basile, pastore evangelico di Altavilla Milicia, ha spiegato all’Adnkronos, di sapere dell’avvicinamento della famiglia al culto evangelico, specificando però come i Barreca non frequentassero la chiesa locale. «So che avevano degli incontri a casa propria, in campagna – ha detto Basile – Le chiese evangeliche sono poche ad Altavilla e ci conosciamo tutti». Il 54enne, stando al racconto della vicina di casa di origini tedesche Pascal Ballof, in passato avrebbe picchiato la moglie. Sarebbe stata la stessa vittima a parlare delle violenze alla vicina senza, però, mai denunciare alle forze dell’ordine. «Una realtà che noi non avevamo mai percepito», l’ha definita invece un commerciante di Altavilla Milicia che conosceva il 54enne.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

«Venite, ho ucciso la mia famiglia». Sarebbero le parole utilizzate da Giovanni Barreca, 54 anni, per confessare telefonicamente ai carabinieri il triplice delitto compiuto all’interno della villetta dove viveva, ad Altavilla Milicia, in provincia di Palermo. Un immobile in periferia di tre piani, poco rifinito nella parte esterna con intorno un giardino con alberi d’ulivo. […]

«Venite, ho ucciso la mia famiglia». Sarebbero le parole utilizzate da Giovanni Barreca, 54 anni, per confessare telefonicamente ai carabinieri il triplice delitto compiuto all’interno della villetta dove viveva, ad Altavilla Milicia, in provincia di Palermo. Un immobile in periferia di tre piani, poco rifinito nella parte esterna con intorno un giardino con alberi d’ulivo. […]

«Venite, ho ucciso la mia famiglia». Sarebbero le parole utilizzate da Giovanni Barreca, 54 anni, per confessare telefonicamente ai carabinieri il triplice delitto compiuto all’interno della villetta dove viveva, ad Altavilla Milicia, in provincia di Palermo. Un immobile in periferia di tre piani, poco rifinito nella parte esterna con intorno un giardino con alberi d’ulivo. […]

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Gianni Filippini, cranio da cattivone della Spectre, con la moglie Florinda Vicari (ex moglie, attuale moglie, socia storica in affari, boh), bellona compagna/socia in affari del cattivone dello Spectre, e sulla coppia la benedizione di Vittorio Sgarbi, in Sicilia sono parecchio noti. Filippini, aostano, ex manager sportivo, ex agente di spettacolo, ha trovato la pacchia […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]