La situazione più grave è nella zona dei lidi della Playa. A due ora dai primi interventi dei pompieri, la situazione resta ancora critica. «Abito qui da 50 anni e non ho mai visto una cosa così. Mi ha salvato la polizia», racconta un residente. Naviga nella mappa
Cosa sappiamo dell’incendio alla Playa di Catania I focolai, i soccorsi, la viabilità e le testimonianze
Il
fumo nero e denso si vede a chilometri di distanza e, nonostante sono già passata circa due ore dai primi interventi dei vigili del fuoco, la situazione resta ancora piuttosto critica. Tutto il personale dei vigili del fuoco in servizio a Catania è impegnato a spegnere i roghi che sono divampati nel primo pomeriggio di oggi (a partire dalle 14) alla Playa, coinvolgendo l’intero lungomare sabbioso del capoluogo etneo. In soccorso sono già arrivate altre cinque squadre di pompieri dai Comuni confinanti e sta arrivando anche una colonna mobile da Reggio Calabria. Decine le richieste di intervento arrivate alla sala operativa. La situazione più grave riguarda gli stabilimenti balneari.
I focolai. Le temperature altissime e il forte vento in direzione del mare hanno favorito lo svilupparsi delle fiamme. Sono tre i focolai principali, tutti concentrati nella zona dei lidi della Playa. In particolare, uno è divampato nei pressi della rotonda di via Acquicella Porto, alle spalle del bowling La Playa e nei pressi di un rifornimento di benzina. Un rogo ha coinvolto in pieno il lido Europa. Qui le strutture in legno e le passerelle per i pedoni sulla sabbia sono andate completamente distrutte. Le fiamme hanno avvolto anche il lido Maeva beach dove a bruciare, oltre alla vegetazione, ci sono anche strutture in legno e acquascivoli. All’interno ci sono circa sei bombole di gas che, stando a quanto riferiscono fonti di polizia, non sono state portate via. Fino a questo momento si sono sentite almeno una decina di esplosioni. Decine di auto parcheggiate lungo viale Kennedy sono state completamente distrutte dal fuoco.
Gli interventi. L’elicottero dei vigili del fuoco continua a riempire di acqua il proprio serbatoio e a scaricarlo nell’area del boschetto della Playa, alle spalle del bowling. Al viale Kennedy, sono arrivati anche l’esercito e un mezzo aereo della forestale. Lo spegnimento delle fiamme è particolarmente difficoltoso anche perché la direzione del vento cambia in continuazione. I vigili del fuoco hanno rimosso alcune bombole di gas da una baraccopoli nel terreno di via Anfuso, nella zona di Ognina. altro punto in cui un incendio si è sviluppato vicino al mare. In tutto sono sette le squadre di pompieri impegnate nella zona della Playa.
I soccorsi. Non risultano dispersi. L’evacuazione di centinaia di bagnanti via mare al lido Maeva beach, il primo degli stabilimenti balneari di viale Kennedy avvolto dalle fiamme, è partita con l’ausilio delle motovedette. I bagnanti vengono trasportati al porto di Catania. Tra le persone messe in salvo, con gommoni dei vigili del fuoco sommozzatori e della sezione navale, ce n’è anche una che non può deambulare. Paura alla colonia don Bosco dove si trovavano alcuni bambini, dei quali uno diversamente abile. Tutti, almeno una quarantina, sono stati tratti in salvo. Un vigile del fuoco che operava per lo spegnimento delle fiamme nei lidi è stato trasportato all’ospedale Cannizzaro di Catania. Secondo quanto riferito finora, si tratterebbe di un malore. Una intossicazione a seguito della quale dovrà rimanere in osservazione per 24 ore. I cavalli della polizia, che si trovavano al boschetto della Playa, sono stati salvati tutti.
Le testimonianze. Il residente di una abitazione nelle vicinanze del bowling La Playa ha raccontato a MeridioNews: «Abito qui da cinquant’anni e non ho mai visto una cosa così. Ero dentro casa e poi ho visto un sacco di fumo. Mi ha salvato la polizia, a me e ai miei cani». Durante il pomeriggio, momenti di tensione si sono registrati anche tra i soccorritori e i cittadini presenti sul posto. Diverse le persone sono arrivate nella zona preoccupate per figli e altri familiari che si trovavano al mare. «Ho chiamato i soccorsi e sono arrivati dopo trenta minuti», dice una donna urlando e piangendo. Per calmare gli animi sono intervenuti gli agenti della polizia.
La viabilità. Viale Kennedy è chiuso al traffico per permettere il passaggio dei mezzi di soccorso: le forze dell’ordine hanno avvertito chi si trova negli stabilimenti balneari di non tentare di spostarsi per evitare il formarsi di lunghe code che potrebbero seriamente intralciare lo svolgimento delle operazioni di spegnimento del fuoco. Interdette al traffico veicolare anche via Acquicella Porto, via Playa e via Adamo.