«Non ci volevamo fermare alla provocazione ma fare il passo successivo con una proposta». Il punto di partenza erano stati i manifesti Cercasi schiavo con cui il primo maggio dell’anno scorso (proprio nel giorno della festa dei lavoratori) era stata tappezzato il centro di Lipari, nelle Isole Eolie. «Dopo il clamore di quei falsi annunci […]
In Sicilia il corso di autodifesa contro lo sfruttamento per gli stagionali. «Invitiamo anche i datori di lavoro»
«Non ci volevamo fermare alla provocazione ma fare il passo successivo con una proposta». Il punto di partenza erano stati i manifesti Cercasi schiavo con cui il primo maggio dell’anno scorso (proprio nel giorno della festa dei lavoratori) era stata tappezzato il centro di Lipari, nelle Isole Eolie. «Dopo il clamore di quei falsi annunci (che avevano fatto storcere il naso ad Assoimprese, ndr) che sono arrivati in ogni parte d’Italia – racconta a MeridioNews Paolo Arena del Magazzino di Mutuo Soccorso – abbiamo deciso di passare all’azione vera, più concreta». E per farlo, l’associazione ha organizzato un corso rapido di autodifesa sui diritti dei lavoratori, soprattutto quelli più giovani e stagionali. Mai più schiavo. La prossima stagione non farti sfruttare è il titolo dell’iniziativa libera e gratuita che parte nel pomeriggio di oggi 4 marzo e che prevede un secondo incontro-dibattito per sabato prossimo sempre in uno dei luoghi simbolo delle Eolie, la chiesetta del Purgatorio di Marina corta, nel cuore di Lipari. «In un territorio che vive quasi solo di turismo estivo – spiega Arena – ci rivolgiamo soprattutto ai lavoratori stagionali che, spesso, sono anche quelli con meno diritti garantiti a partire dal giorno libero che è un miraggio».
Non solo a chi lavora nel settore del turismo e della ristorazione nel corso della stagione estiva sull’isola, però, è rivolto il corso di autodifesa del Magazzino e non solo ai lavoratori. «A noi sta a cuore informare le persone tutte, compresi i datori di lavoro che sono i benvenuti – sottolinea Arena – Dai piccoli imprenditori o commercianti che cercano di barcamenarsi seguendo la regola non scritta del “Si è sempre fatto così” a chi invece sfrutta i lavoratori magari solo perché è abituato male». Insomma, da una parte e dell’altra, è utile avere la possibilità di acquisire una consapevolezza su questi temi. «Già dopo la denuncia con i manifesti dell’anno scorso – aggiunge – abbiamo registrato segnali positivi: qualche imprenditore ha aumentato, anche se di poco, lo stipendio dei dipendenti, altri hanno garantito i giorni liberi anche nel periodo dell’alta stagione». Piccole rivoluzioni di normalità che incoraggiano ad andare avanti nel percorso.
La tappa successiva è, infatti, questo corso di autoformazione di base sui diritti e gli strumenti di tutela a disposizione dei lavoratori. Dalle tipologie e le regoli principali dei contratti di lavoro alla decifrazione della busta paga, fino a una panoramica su contributi, Tfr (trattamento di fine rapporto), disoccupazione, malattia, ferie e permessi. Nel secondo incontro (in programma per sabato 11 marzo) si approfondirà l’argomento dei contratti più diffusi per gli stagionali, si analizzeranno i diversi tipi di strumenti per la tutela dei lavoratori e ci sarà anche una parte dedicata alla spiegazione dei servizi di Caf e patronato e dell’accesso al portale dell’Inps. Nel corso degli incontri interverranno Giuseppe Marra (Usb Reggio Calabria) e Giorgio Martinico (Usb Palermo). «L’obiettivo finale – anticipa Arena al nostro giornale – è poi quello di riuscire a organizzare uno sportello permanente su questo tema perché ci siano resi conto davvero che c’è poca consapevolezza sui diritti dei lavoratori».