Avrebbe aiutato un imprenditore del settore dei rifiuti ad avere in tempi rapidi le autorizzazioni ambientali in cambio di investimenti sull’attività del figlio. Dopo l’inchiesta sulla corruzione scattata le scorse settimane al dipartimento regionale di Protezione civile, un’altra indagine è stata avviata dalla guardia di finanza sull’assessorato dell’Energia della Regione Siciliana. I militari del nucleo […]
Corruzione, indagati un funzionario regionale e un imprenditore
Avrebbe aiutato un imprenditore del settore dei rifiuti ad avere in tempi rapidi le autorizzazioni ambientali in cambio di investimenti sull’attività del figlio. Dopo l’inchiesta sulla corruzione scattata le scorse settimane al dipartimento regionale di Protezione civile, un’altra indagine è stata avviata dalla guardia di finanza sull’assessorato dell’Energia della Regione Siciliana.
I militari del nucleo di polizia economico-finanziaria di Palermo hanno eseguito un’ordinanza nei confronti di due indagati: Marcello Asciutto, 60 anni di Monreale (nel Palermitano), all’epoca funzionario nel dipartimento Acqua e rifiuti e attualmente all’assessorato Agricoltura; e l’imprenditore Sergio Vella, 53 anni di Agrigento. Per il dipendente pubblico, il giudice per le indagini preliminari ha disposto l’obbligo di dimora; mentre per l’imprenditore il divieto di esercitare attività d’impresa per un anno.
Secondo l’accusa, sostenuta dalla procura di Palermo, in cambio delle autorizzazioni ambientali avute in tempi celeri, l’imprenditore avrebbe investito – direttamente o tramite familiari e imprese a lui riconducibili – circa un milione di euro in due società di Milano impegnate in attività di trading finanziario, amministrate dal figlio del pubblico funzionario.
Dalle indagini è emerso inoltre che l’imprenditore avrebbe cercato altri investitori con grosse disponibilità finanziarie per ampliare il portafoglio clienti delle società di investimento e garantire alle stesse una maggiore visibilità e una crescita significativa dei capitali investiti, consentendo al figlio del pubblico funzionario di ottenere rilevanti compensi dalla sua attività di amministratore.