Il blitz Sipario riguarda il clan Cappello. Nel mirino del nucleo di polizia economico finanziaria sono finiti in tutto 34 indagati. Tra i reati contestati anche la bancarotta fraudolente. Le aziende erano attive nel settore della ristorazione. In aggiornamento
Corruzione elettorale e mafia, scatta il blitz della finanza Misure cautelari per 22 persone. Sequestrate tre società
Militari della guardia di finanza di Catania stanno eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 22 persone nell’ambito di un’inchiesta antimafia contro il clan Cappello-Carateddi in cui sono vittime imprenditori e artisti. I reati ipotizzati, a vario titolo, sono associazione mafiosa, corruzione, falso in atto pubblico, trasferimento fraudolento di valori, bancarotta fraudolenta, riciclaggio, autoriciclaggio, corruzione elettorale, estorsioni ed intralcio alla giustizia.
Per quest’ultime due accuse è contestata anche l’aggravante di avare favorito la mafia. Complessivamente sono 34 le persone indagate. Nell’ambito dell’operazione denominata Sipario, che vede impegnati 70 militari delle fiamme gialle, basata su indagini del nucleo di polizia economico finanziaria, sono state sequestrate quote sociali e patrimoni di tre società del capoluogo etneo operanti nel settore dei bar e della ristorazione, per un valore complessivo stimato in circa cinque milioni di euro.