Corridoni, continua la protesta delle mamme «Contro il silenzio assordante del Comune»

«Noi la speranza non l’abbiamo persa e fino a quando non ci chiudono la scuola lotteremo per la sua sopravivenza». Così Concetta Di Stefano, una della mamme in difesa dell’istituto comprensivo Corridoni Meucci, unico presente nel quartiere catanese di Cibali a Catania. Ieri mattina un gruppo di genitori degli alunni dell’istituto comprensivo ha protestato con un sit-in davanti al plesso principale dell’istituto, in via Sabato Martelli Castaldi. L’ennesimo atto di protesta contro l’aggregazione, decisa dagli uffici regionali su suggerimento dell’amministrazione comunale, della scuola alla Federico De Roberto, altri istituto comprensivo che ha sede in un rione vicino. Decisione per nulla piaciuta agli abitanti del quartiere, perché così facendo la scuola diverrebbe solo un plesso scolastico, con una direzione e una segreteria distante chilometri.

«Vogliamo che ci dicano chiaramente se abbiamo speranze concrete di salvare la scuola, oppure no. Invece dobbiamo di nuovo ringraziare il sindaco per la sua latitanza», dice una mamma, Vanessa Messina. «Questo è il nostro presidio di legalità», dichiara Giusi Trovato, anche lei genitore. Per entrambe, nei mesi passati, sono stati tanti i momenti di incontro in protesta, ai quali ha partecipato più volte lo stesso Stancanelli. E lettere di varie associazioni che operano a Cibali sono state inviate agli uffici regionali di Palermo per chiedere la revoca dell’accorpamento. Ad oggi però, al di là dei proclami, non esiste nessun atto concreto in tal senso, mentre tra pochi mesi la decisione diverrà concreta. Tanto che, già da oggi, gli insegnati della Corridoni Meucci risultano già legati alla Federico De Roberto nei tabulati del Ministero.

Il sindaco di Catania si era impegnato a difendere le posizioni dei genitori nei tavoli di incontro che l’assessore regionale alla formazione Nelly Scilabra, raccontano i gentori, ma «Stancanelli non ci risponde più. Nessuno ci dice nulla», afferma la signora Agata Giuffrida. Arrabbiata con l’amministrazione comunale e regionale manda un messaggio chiaro: «vorrei dire al sindaco, che dichiara di essere uno del quartiere, come noi, che è meglio non parlare più della Corridoni Meucci per farsi bello, che tanto a lui non gliene è mai fregato niente e noi non lo voteremo».

Una situazione in stallo, prevista fin dallo scorso marzo secondo il consigliere di quartiere Agatino Lanzafame. «Avevamo chiesto al sindaco di non aspettare l’invito della Regione, ma di battersi con noi da subito. Assistiamo purtroppo a un silenzio generale in cui nessuno si prende la propria responsabilità», dichiara.

Si sentono soli e abbandonati al proprio destino i genitori di Cibali e pensano già ai disagi che loro e i loro figli dovranno affrontare dal prossimo anno accademico qualora dovesse essere confermata l’aggregazione delle due scuole. «L’altra è lontana, – lamenta ancora una mamma, Maria Grisignone – e come dovremo fare se avessimo la necessità di farli uscire prima? Andare a fare firmare il permesso alla preside alla De Roberto per poi venire qui a prendere il figlio? Assurdo», conclude.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Sono tornati a farsi sentire i genitori degli alunni della Corridoni Meucci. E' l'unico istituto comprensivo presente nel quartiere di Cibali, e dovrebbe essere accorpato alla Federico De Roberto, che ha sede in un rione vicino. Il sindaco Raffaele Stancanelli, nelle scorse settimane, aveva promesso loro che li avrebbe «difesi al tavolo di contrattazione con l'assessore regionale». Ma ad oggi «nessuno si prende la responsabilità di dire se ci sono speranze concrete di salvare la scuola», dichiarano le mamme nel corso del sit-in, andato in scena ieri mattina davanti al plesso centrale della scuola

Sono tornati a farsi sentire i genitori degli alunni della Corridoni Meucci. E' l'unico istituto comprensivo presente nel quartiere di Cibali, e dovrebbe essere accorpato alla Federico De Roberto, che ha sede in un rione vicino. Il sindaco Raffaele Stancanelli, nelle scorse settimane, aveva promesso loro che li avrebbe «difesi al tavolo di contrattazione con l'assessore regionale». Ma ad oggi «nessuno si prende la responsabilità di dire se ci sono speranze concrete di salvare la scuola», dichiarano le mamme nel corso del sit-in, andato in scena ieri mattina davanti al plesso centrale della scuola

Sono tornati a farsi sentire i genitori degli alunni della Corridoni Meucci. E' l'unico istituto comprensivo presente nel quartiere di Cibali, e dovrebbe essere accorpato alla Federico De Roberto, che ha sede in un rione vicino. Il sindaco Raffaele Stancanelli, nelle scorse settimane, aveva promesso loro che li avrebbe «difesi al tavolo di contrattazione con l'assessore regionale». Ma ad oggi «nessuno si prende la responsabilità di dire se ci sono speranze concrete di salvare la scuola», dichiarano le mamme nel corso del sit-in, andato in scena ieri mattina davanti al plesso centrale della scuola

Sono tornati a farsi sentire i genitori degli alunni della Corridoni Meucci. E' l'unico istituto comprensivo presente nel quartiere di Cibali, e dovrebbe essere accorpato alla Federico De Roberto, che ha sede in un rione vicino. Il sindaco Raffaele Stancanelli, nelle scorse settimane, aveva promesso loro che li avrebbe «difesi al tavolo di contrattazione con l'assessore regionale». Ma ad oggi «nessuno si prende la responsabilità di dire se ci sono speranze concrete di salvare la scuola», dichiarano le mamme nel corso del sit-in, andato in scena ieri mattina davanti al plesso centrale della scuola

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]