Inizialmente gli agenti hanno visitato i singoli esercenti, ricordando la situazione debitoria e fornendo tutte le informazioni per mettersi in regola usufruendo degli strumenti e dei regolamenti comunali. Per chi ha scelto di non mettersi in regola, si procederà con sanzioni amministrative e avvisi di accertamento con le sanzioni tributarie
Controlli antievasione Tari/Tosap su bar e ristoranti Il 75 per cento ha regolarizzato la propria posizione
Va in archivio la prima fase dei controlli tributari geolocalizzati sul territorio operati dalla polizia municipale sulla base di dati aggregati forniti dalla Sispi relativamente a situazioni di evasione delle imposte Tari e Tosap da parte di esercenti bar e ristoranti. Il piano d’azione, coordinato dall’assessore Antonino Gentile e diretto dal dirigente Leonardo Brucato in collaborazione con il comandante della polizia municipale Gabriele Marchese, si è articolato in due diversi momenti.
Inizialmente gli agenti hanno visitato i singoli esercenti, ricordando la situazione debitoria e fornendo tutte le informazioni per mettersi in regola usufruendo degli strumenti e dei regolamenti comunali. Ai contribuenti è stato consegnato un plico con le informazioni circa la propria posizione e con le credenziali per l’accesso al cassetto tributario sul sito del Comune. In un secondo momento, è stato verificato l’avvenuto pagamento o l’avvio della regolarizzazione tramite richiesta di rateizzazione. In particolare, dall’attività di controllo sul territorio è emerso che il 15,45% delle attività risulta cessato mentre il 17,89% è costituito da nuove attività per le quali dovranno essere effettuati ulteriori controlli.
Dei rimanenti 147 utenti controllati e che risultano in attività, 110 hanno scelto di regolarizzare la propria posizione, determinando quindi un introito per il Comune, fra Tari e Tosap, pari a circa 150 mila euro. Per i rimanenti 37 utenti che hanno scelto di non mettersi in regola, si procederà ad elevare le sanzioni amministrative e all’emissione degli avvisi di accertamento con le sanzioni tributarie. La stessa modalità di controlli proseguirà nelle prossime settimane sia in altre zone della città per le stesse categorie commerciali, sia per altre categorie. In particolare si procederà nei confronti di esercizi commerciali di vendita di ortofrutta, fiorai, pizzerie, supermercati, panifici, case di cura e riposo. Anche in questo caso, al fine di ottimizzare i tempi e le modalità di intervento, si procederà in modo geolocalizzato, concentrando gli interventi degli agenti di volta in volta su singole vie.
Per l’assessore Antonino Gentile «l’obiettivo di questo piano d’azione è stato quello di istaurare con gli esercenti morosi un rapporto di collaborazione per favorire l’adempimento spontaneo; sappiamo che non tutti i morosi sono colpevoli in ugual modo e sappiamo che è dovere dell’Amministrazione fornire strumenti per mettersi in regola quanto più semplici possibile». Per il Comandante della polizia municipale, Gabriele Marchese, «è importante che la Municipale sia coinvolta e sia parte attiva di un progetto che permette di far percepire gli agenti come funzionari con cui dialogare ed instaurare una relazione e non soltanto come ferrei tutori della legge».
Il sindaco Leoluca Orlando ha invece sottolineato che «l’evasione fiscale è purtroppo una pessima abitudine diffusa nella nostra comunità, frutto di tanti elementi fra cui certamente anche una difficoltà di dialogo con l’Amministrazione. Questo metodo di lavoro, che è a tutti gli effetti un intervento di contrasto dell’evasione, vuole proprio eliminare la difficoltà di dialogo, offrendo strumenti, sia classici sia telematici per mettersi in regola con semplicità. Quindi nessun condono o regalia agli evasori, ma piuttosto un dialogo costruttivo per il bene di tutti e soprattutto della comunità. Per chi continuerà a fare orecchie da mercante evadendo tasse come la Tari o la Tosap, le sanzioni saranno durissime, fino al ritiro della licenza commerciale, perché abbiamo tutti il dovere di essere vicini a chi paga le tasse e non vuole che suoi concorrenti evasori siano beneficiari di favoritismi».