Alcuni manifestanti - tra cui diversi cinquantunisti - sono saliti sul tetto dell’edificio di via Centuripe minacciando di buttarsi nel vuoto se non avessero avuto risposte concrete sul loro futuro. Allarme rientrato alla notizia di un appuntamento tra ente, sindacati e produttori con Felice Bonanno,dirigente capo dell’assessorato regionale
Consorzio di bonifica, operai ancora in protesta Giovedì fissato un incontro con la Regione
Proseguono le proteste da parte dei lavoratori del Consorzio di bonifica, i quali chiedono alla Regione rassicurazioni sulla volontà del governo regionale di continuare a investire sull’ente. Nei giorni scorsi nella sede di Sferro, a Paternò, Cisl e la Uil hanno indetto due ore di assemblee sindacali. E nella mattinata di oggi si sono vissuti momenti di forte tensione nella sede di via Centuripe, a Catania, dove si è concentrata la protesta dei lavoratori che hanno aderito alla seconda giornata, su quattro proclamate, di sciopero indette dalla organizzazioni sindacali di categoria. Alcuni manifestanti soprattutto i cosiddetti cinquantunisti – cioè assunti per soli 51 giorni lavorativi – sono saliti sul tetto dell’edificio, minacciando di buttarsi nel vuoto se non avessero avuto risposte concrete.
Sul posto, al fine di evitare colpi di testa, sono arrivati i vigili del fuoco che hanno montato in strada dei materassi gonfiabili. Mentre gli agenti della polizia municipale hanno chiuso al traffico via Centuripe e le vie accanto. Poco prima delle 13 la situazione sia tornata alla normalità, soprattutto quando gli operai hanno deciso di scendere dal terrazzo. Una decisione maturata solo quando è giunta comunicazione che Felice Bonanno, dirigente capo dell’assessorato regionale, incontrerà giovedì mattina – forse al palazzo Esa di piazza San Domenico – i sindacati, i vertici del Consorzio e i rappresentanti dei produttori agricoli, proprio con l’obiettivo di trovare una soluzione al problema.
«La Fai Cisl precisa che la motivazione della protesta non riguarda esclusivamente gli stipendi maturati da aprile a oggi degli operai a tempo indeterminato e la copertura finanziaria di ottobre, novembre e dicembre, oppure gli stipendi degli operai a tempo determinato da maggio a oggi – si legge in una nota – in realtà riguarda anche la contrattualizzazione del personale a tempo determinato ad anno solare come da ordine del giorno a firma di cinque deputati regionali, garantendo un servizio di 12 mesi l’anno della classe operaia a garanzia di tutta la classe agrumicola, allevatori e colture seminative». Senza dimenticare la richiesta di abolire l’articolo 47 della Finanziaria 2015 con cui si azzerano i contributi della Regione ai consorzi. Le prossime due giornate di sciopero sono state fissate per il 4 e 11 agosto.