«Chiediamo due cose - ha detto il presidente Mario Attinasi -, la rinomina di tutti i vertici delle commissione camerale attraverso l’invio di un commissario e poi una cosa che fa parte del nostro codice etico, ovvero l’azzeramento di tutte le indennità»
Confesercenti sul dopo Helg Attinasi: «Rizzo è un buon nome»
Anche Confesercenti Palermo dice la sua dopo le vicende legate all’arresto di Roberto Helg e dunque allo scompiglio e la sfiducia all’interno della categoria. «Chiediamo due cose – ha detto il presidente Mario Attinasi durante la conferenza stampa organizzato oggi nella sede di piazza Castelnuovo -, la rinomina, andando ad elezioni, di tutti i vertici delle commissione camerale attraverso l’invio di un commissario e poi una cosa che fa parte del nostro codice etico, ovvero l’azzeramento di tutte le indennità all’interno della Camera di commercio. Bisogna dare un segnale di trasparenza e legalità soprattutto e proprio sul tema della legalità pensiamo che per le prossime elezioni non sia pensabile».
Per Attinasi inoltre l’auspicio è che le associazioni di categoria non nomino rappresentanti che abbiano avuto procedimenti penali e che non abbiano procedimenti penali in corso. «Non parlo solo di Reina – aggiunge rispondendo ai giornalisti – , il discorso è generale. Gesap inoltre deve essere privatizzata, noi vogliamo che le aziende investano sul nostro aeroporto, ma l’importante è che non si tratti di svendita. Sulla Gesap ci sono troppi interessi, la politica e le associazioni di categoria devono fare l’interesse dei cittadini, aprendo a nuovi investimenti privati per il turismo. Sulla società rischiamo una guerra che farebbe male a tutti».
Poi una riflessione sulla vicenda Helg: «Non dobbiamo dare adito a strumentalizzazioni – continua – Bene hanno fatto i consiglieri della camera che hanno rassegnato le dimissioni, bisogna sgomberare il campo da tutti i dubbi di collegamenti con Helg. Qualcuno vorrebbe restare attaccato alla poltrona, ma il buon senso ha prevalso . Bisogna andare a nuove elezioni con un nuovo codice etico, la Camera di commercio deve essere trasparente e tutti coloro che andranno in camera di commercio dovranno lavorare gratis, senza alcuna indennità, ma bisogna dare un segnale forte».
Intanto quello che si attende davvero è l’arrivo del commissario (tra oggi e domani ci sarà òa nomina, ndr): «Noi auspichiamo che il commissario venga nominato in fretta e i nomi fatti fin ora sono di prestigio e che hanno dimostrato di saper fare, come il dottor Roberto Rizzo, nome letto sulle pagine dei giornali, persona di indubbia moralità. Se la Regione indicherà lui, noi condivideremo la scelta. Va tenuto in considerazione anche che è imminente l’unificazione delle Camere di commercio di Palermo ed Enna, e si deve ancora capire che la figura del commissario sarà di transito oppure sarà il commissario delle due camere».
«Noi vigliamo un commissario forte ed autorevole, al di sopra delle parti – dice Michele Sorbera, direttore regionale Confesercenti – Una persona che conosca bene la procedura, si va ad un accorpamento delle camere e non sappiamo se guiderà anche l’accorpamento. Il nome di Rizzo è forte e a quel livello bisogna restare. Con quello spessore e con quelle caratteristiche.Il percorso di trasparenza, la Camera di Commercio lo ha fatto con grossi sacrifici, noi possiamo dare delle indicazioni quindi – conclude – perché noi non accettiamo di avere dirigenti compromessi, l’impegno per il futuro consiglio camerale. Stiamo crescendo a Palermo, non abbiamo crisi di iscritti a Palermo».