Con le ali sotto ai piedi

La notte di San Lorenzo è appena passata, ma è ancora possibile guardare il cielo per osservare le stelle cadenti. Una stella, sebbene soltanto della musica italiana, è sicuramente Cesare Cremonini, approdato al lido Sobhà di Catania per una tappa del suo tour estivo, ‘Il secondo tour sulla luna‘.
 
Il cantante bolognese, apparso in splendida forma per tutte le due ore del concerto, ha entusiasmato le quattrocento persone accorse per ascoltare dal vivo tutti i suoi più grandi successi, specialmente quelli degli ultimi due album. Infatti, sono passati sei anni dall’ultimo concerto del cantautore sotto le pendici dell’Etna.
 
É lo stesso Cremonini ha ricordarlo, dopo aver aperto il concerto con ‘Louise‘ e ‘Dicono di me‘ ed aver ringraziato Mario Venuti per la sua presenza al concerto.
 
Accompagnato dalla sua band, tutta vestita di nero, con il solito ed immancabile compagno di viaggio Ballo al basso, Cesare si è esibito in altri grandi tormentoni come ‘Padremadre‘ e ‘Latin Lover‘. Poi, il momento più atteso, l’esecuzione del più grande successo di Cremonini, ‘50 special‘, a dieci anni dall’uscita del singolo. Proprio questa ricorrenza è stata festeggiata con la pubblicazione di una biografia, ‘Le ali sotto ai piedi‘. Il racconto dei primi diciotto anni della vita del cantante, dalla sua infanzia fino all’uscita del primo album e la notorietà.
 
C’è una canzone che più di tutte ha segnato la mia carriera. È la prima canzone che ho scritto, a quindici anni quando ero in vacanza in Basilicata con i miei genitori. Ed ero innamorato”. La canzone è ‘Vorrei‘ e per la prima volta Cesare si siede al piano, il suo strumento.
 
Nonostante si avvicini la mezzanotte, la temperatura è abbastanza alta, tanto da costringere Cremonini a cambiarsi la camicia, completamente madida di sudore. Così, prima di ‘Vieni a vedere perché‘, rientra sul palco indossando una maglietta dei Foo Fighters, appena in tempo per un ri-arrangiamento rock di ‘C’è qualcosa di grande‘ e per le famose ‘Marmellata#25‘ e ‘Il pagliaccio‘.
 
Prima del gran finale con ‘Un giorno migliore‘, c’è anche spazio per la cover di ‘Folsom Prison Blues‘ di Johnny Cash, cantata interamente da Ballo.
 
Alla fine, nonostante la richiesta di un bis, Cremonini e la band, con un lungo inchino, salutano e ringraziano il pubblico catanese.


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