L'amministrazione risponde alla segnalazione mossa da Niccolò Nortabartolo sulla presunta svendita di alcuni appezzamenti alla Società aeroporto Catania. «Non possiamo che pensare che abbia letto in modo un po' troppo frettoloso la delibera». Ma il consigliere del Pd chiede un uso diverso dei fondi disposti
Comune, la replica sui terreni alla Sac «Costo stabilito da perito del Tribunale»
«Non possiamo che pensare che abbia letto in modo un po’ troppo frettoloso la delibera». L’amministrazione guidata da Enzo Bianco replica così alla segnalazione del consigliere Partito democratico Niccolò Nortabartolo riguardo alla presunta svendita di un terreno alla Società aeroporti catanesi (Sac). L’esponente della maggioranza aveva fatto osservare come «la Giunta ha determinato in sei milioni e 341 mila euro il valore delle aree da cedere, senza alcun controllo pubblico che dia garanzia del rispetto dei valori di mercato». Secca la risposta di Palazzo degli elefanti, che si limita a precisare che «il costo è stato determinato dal perito nominato dal Tribunale, in modo assolutamente chiaro e imparziale».
Da parte sua, l’esponente del Pd precisa che «sebbene i tecnici degli uffici della direzione Patrimonio del Comune abbiano determinato in data 11 giugno 2015 il valore dei terreni in nove milioni 725mila euro, definendo tale cifra “assai cautelare”, io non ho mai contestato il valore dei terreni determinato dalla stima del perito nominato dal presidente del Tribunale di Catania». Quello che il consigliere critica è «il conferimento alla società Sac spa di questi terreni a fronte dell’acquisizione di una partecipazione irrilevante al capitale sociale della stessa». E conclude: «Ritengo che sei milioni 341mila euro possano trovare impieghi molto migliori e più utili per la collettività rispetto all’acquisto di una partecipazione azionaria risibile ed ininfluente nella definizione delle scelte societarie».