Comune costretto a ridimensionare progetto dei solarium Salta quello di Ognina. «Tubi in ferro difficili da trovare»

Non solo ristrutturazioni delle facciate private che vanno a rilento e le gare d’appalto per le opere pubbliche che vengono disertate, a risentire dell’aumento vertiginoso del prezzo delle materie prime e della difficoltà a reperirle sono anche i piccoli lavori. A Catania è il caso dei solarium che il Comune contava di tornare a realizzare lungo la scogliera, nella zona di piazza Europa e di Ognina, oltre alla passerella per disabili da allestire a San Giovanni li Cuti. Il progetto, per cui l’amministrazione aveva stanziato oltre 260mila euro, ha subito un deciso ridimensionamento nelle settimane scorse, quando l’impresa incaricata di eseguire i lavori ha fatto sapere di rinunciare all’appalto. «In questo momento è praticamente impossibile reperire i tubolari in metallo da utilizzare per sostenere le pedane in legno, è un problema che hanno tutte le imprese. Ciò ci ha portato a comunicare alla stazione appaltante di non essere in grado di portare a compimento l’opera», commenta a MeridioNews il titolare dell’impresa aggiudicatrice dei lavori, che in sede di gara aveva presentato un ribasso di poco inferiore al nove per cento.

La decisione ha costretto l’amministrazione, al momento guidata dal sindaco facente funzioni Roberto Bonaccorsi, a rimettere mano ai propri progetti e cercare una soluzione alternativa per non deludere quanti, tenuto conto dell’allentamento delle restrizioni legate al Covid, sperano quest’estate di poter prendere il sole sul lungomare catanese. Il piano B è stato varato nei giorni scorsi dalla giunta, con una delibera in cui vengono confermati il solarium in zona piazza Europa e le strutture per disabil nella spiaggetta di San Giovanni li Cuti, mentre si rinuncerà a quello nell’area antistante l’istituto nautico, a Ognina

Per rimediare all’impossibilità di approvvigionarsi di tubolari a sufficienza, il nuovo progetto prevede di sfruttare l’area adiacente alla scogliera, vicino a piazza Europa. «Sfrutteremo la parte in basolato lavico, limitando il ricorso ai tubolari perché sono pressoché introvabili in quantità elevata», conferma a MeridioNews Michele Cristaldi, l’assessore con delega al Mare. Il nuovo progetto, che sarà finanziato con le somme ricavate dal pagamento della tassa di soggiorno, costerà alle casse comunali meno rispetto al precedente: circa 120mila euro. Ovvero meno della metà rispetto a quanto previsto in origine. A occuparsi dei lavori non sarà la ditta aggiudicataria: «Delle sei che hanno partecipato alla gara, soltanto due si sono dette in grado di eseguire i lavori in tempo utile», chiarisce Cristaldi. L’affidamento è avvenuto senza scorrere la graduatoria. «Gli uffici, così come previsto dalla legge, hanno dovuto chiudere la gara e, trattandosi di un importo inferiore ai 150mila euro, si è fatto ricorso alla trattativa privata», aggiunge l’assessore. 

Con la delibera del 12 maggio, la giunta ha dato mandato alla direzione Politiche per l’ambiente, guidata da Lara Riguccio, il compito di adottare tutti gli atti per arrivare all’inaugurazione dei solarium. All’impresa che si occuperà dei lavori spetterà anche lo smontaggio delle strutture a conclusione della stagione balneare.


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