Comunali, la scacchiera dei sei centri al voto nel Ragusano Tra gli aspiranti sindaci molti volti noti ma anche un 23enne

Nel Ragusano a doversi recare alle urne il prossimo 12 giugno saranno i cittadini di sei Comuni. Tanti volti noti e pochi nomi nuovi tra chi aspira a indossare la fascia tricolore per i prossimi cinque anni. Il centro più importante chiamato a eleggere il sindaco e i consiglieri comunali è Pozzallo dove i giochi non sono ancora chiusi e, al momento, è sfida a quattro – compreso il primo cittadino uscente Roberto Ammatuna che ci riprova. Così come a Santa Croce Camerina: qui, per competere con il sindaco che tenta il bis, si scontrano tra loro tre candidati che cinque anni fa erano alleati. Una poltrona per due a Chiaramente Gulfi dove il sindaco si era dimesso a marzo. Il candidato più giovane della provincia (un laureando di 23 anni) è in corsa contro un medico a Monterosso Almo. A Scicli la campagna elettorale è già entrata nel vivo anche se mancherebbe ancora un pezzo della scacchiera elettorale. In provincia di Ragusa si vota anche a Giarratana.

Chiaramonte Gulfi. Qui il sindaco Sebastiano Gurrieri si è dimesso il primo giorno di primavera proprio perché «otto consiglieri comunali hanno aperto la campagna elettorale con grande anticipo», come si legge in una sua lettera aperta. Tra le persone tirate in ballo ci sono certamente anche i due candidati alla poltrona di primo cittadino: il consigliere comunale Mario Cutello – che aveva già annunciato il suo passo in avanti già alla fine dello scorso anno – che correrà appoggiato dal Partito democratico e da Fratelli d’Italia. Altro aspirante a indossare la più importante fascia tricolore a livello locale è il consigliere comunale Gaetano Iacono che è, invece, espressione di un progetto civico. 

Giarratana. Al momento di ufficiale c’è solo la ricandidatura del sindaco uscente Bartolo Giaquinta che, qualora venisse rieletto, sarebbe al suo terzo mandato. 

Monterosso Almo. A correre per prendere il posto del sindaco uscente Salvatore Pagano, al momento sono in due: c’è il laureando in Scienze politiche Paolo Amato che a soli 23 anni – di cui molti passati già a impegnarsi nel sociale e nel mondo dell’associazionismo locale – è già sceso in campo con il nuovo gruppo politico Futuro Comune sostenuto anche da Forza Italia. Campagna elettorale già aperta anche per il medico Santi Benincasa che, con il grippo Noi siamo Monterosso, già diversi mesi fa aveva ufficializzato la propria candidatura.

Pozzallo. Questo è il centro più importante che va al voto nel Ragusano in questa tornata elettorale. Con i giochi non ancora chiusi, è corsa a quattro: ci riprova il sindaco uscente Roberto Ammatuna, ancora una volta senza simboli di partito. A sfidarlo c’è già l’ingegnere (classe 1957) Giuseppe Spadola che è rientrato in città da qualche anno dopo un decennio trascorso a insegnare Chimica e Fisica a St. Petersburg in Florida. Prima di trasferirsi negli Stati Uniti, nel 1990 era stato eletto in Consiglio comunale e per due anni era stato assessore all’Urbanistica, all’Ecologia e alla Protezione civile. In lizza anche l’avvocato 74enne Enzo Galazzo. Sebbene originario di Modica, già negli anni Ottanta (dal 1981 al 1984) è stato primo cittadino di Pozzallo. Ed è già scesa in campo anche Patrizia Burrafato: è stata la prima donna a ricoprire il ruolo di presidente del Consiglio comunale di Pozzallo nella prima legislatura di Ammatuna, da cui poi si è allontanata.

Santa Croce Camerina. Si ricandida per continuare a essere alla guida del governo del paese anche per i prossimi cinque anni il sindaco uscente Giovanni Barone. Per sfidarlo, sono già scesi in campo altri quattro candidati. Tre dei quali erano stati alleati nel tentativo di sconfiggerlo nella scorsa tornata elettorale e, invece, adesso si scontrano anche tra loro. Si tratta del presidente in carica del Consiglio comunale Piero Mandarà che era stato il primo degli eletti nel 2017 e che in passato è già stato assessore sia al Comune che all’ex provincia di Ragusa. In corsa per la poltrona più ambita di palazzo del Cigno ci sono anche l’ex vicesindaco Filippo Frasca e Giansalvo Allù che ha lanciato anche un messaggio agli elettori più giovani su Instagram. L’unico volto nuovo è quello dell’architetto Giuseppe Dimartino, con la sua lista Cambia Verso.

Scicli. Campagna elettorale già più che avviata a Scicli dove già il 3 aprile c’è stato un confronto pubblico tra gli aspiranti sindaci organizzato da un comitato cittadino. Sta già giocando a carte scoperte l’attuale consigliere comunale Giorgio Vindigni che, con il suo motto «Visionari, ma con i piedi per terra», mette insieme uno schieramento largo di partiti e liste civiche di centrosinistra (Partito democratico, M5S, Udc, +Europa, ScicliKA, Cittadini per Scicli, Cento Passi). In corsa anche l’ex vicesindaca Caterina Riccotti sostenuta da Italia Viva, Partito socialista e Start Scicli. L’imprenditore Carmelo Vanasia è invece il nome di Forza Italia. Ed è sceso in campo anche il consigliere comunale e già sindaco Mario Marino che si è autodefinito «il sindaco operaio» ed è candidato per uno schieramento civico di centro. A competere per la poltrona di primo cittadino è anche l’ex vicesindaco Giovanni Venticinque sostenuto da Fratelli D’Italia e Diventerà Bellissima. All’appello mancherebbe ancora un candidato, quello che fa riferimento all’area dell’attuale amministrazione guidata dal sindaco Enzo Giannone. 


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