Abusivismo, strisce blu notturne a un costo elevato e assenza di regole per l'installazione di dehors e pubblicità. Sono questi i nodi che hanno portato i commercianti a mobilitarsi. Ad affiancarli la commissione comunale competente. Che avrebbe ottenuto un incontro con la giunta
Commercianti, protesta a Palazzo degli elefanti «Dall’amministrazione solo attività persecutoria»
«Quella dell’amministrazione comunale è un’attività persecutoria nei confronti degli operatori commerciali del centro storico». L’attacco alla giunta guidata dal sindaco Enzo Bianco arriva dal presidente della commissione al Commercio Ludovico Balsamo durante l’ultima riunione del senato cittadino. Al quale hanno partecipato come pubblico numerosi imprenditori, guidati dai referenti etnei di Fipet-Confcommercio Elena Malafarina e Roberto Tudisco. I disagi per i commercianti del centro storico sono diversi: parcheggiatori abusivi, ipotesi di strisce blu notturne a un costo troppo elevato e assenza di regole certe per l’installazione di tendaggi e cartelloni pubblicitari. È proprio quest’ultimo tema a destare la rivolta degli operatori, i quali si sono visti elevare le multe da parte dei vigili urbani senza avere avuto prima la possibilità di mettersi in regola.
Nelle vicende, a essere chiamati in causa sono l’assessore al Decoro urbano Salvo Di Salvo e la collega con la delega alle Attività produttive Angela Mazzola. Quest’ultima «dopo un anno di dialogo con soprintendenza ai Beni culturali per la vicenda dei dehors e per il regolamento sulle insegne abusive, non è venuta a capo di nulla», dice Balsamo. «Il percorso nel complesso è risultato fallimentare e l’amministrazione continua a scrollarsi di dosso le responsabilità – continua – Gli operatori hanno bisogno di sapere quali sono le regole alle quali devono attenersi. Ma in questo momento non ce ne sono». Motivo per cui il rappresentante della commissione consiliare permanente consegna una lettera di protesta all’attenzione della presidenza del Consiglio, del sindaco Bianco e degli assessori Mazzola, Di Salvo e Marco Consoli.
Nel documento si legge che gli imprenditori del centro storico «vivono una condizione di insicurezza e di paura in relazione alla propria attività». «Vorrebbero regolarizzare le proprie posizioni in merito ai dehors e alle insegne da utilizzare ma non sono stati informati su come farlo», spiega Balsamo. Che chiede la sospensione dell’attività di controllo sulle insegne pubblicitarie definita dal Municipio operazione antisfregio e contezza sulla delibera dei dehors. «Prima venga consegnato un regolamento e poi si proceda con i controlli», ammonisce il presidente della commissione al Commercio.
In serata, secondo alcune fonti, sarebbe arrivato il benestare dall’amministrazione comunale che avrebbe fissato in settimana un tavolo tecnico con i commercianti e con i rappresentanti della categoria. «Abbiamo appreso tutto dalla stampa e nel giro di una settimana, dopo essere stati rassicurati dall’amministrazione, ci siamo visti arrivare nei locali i vigli urbani», spiega Tudisco di Fipet. «Multano noi mentre la zona, e non solo, è piena di abusivi di tutti i tipi», prosegue la collega Malafarina. «Perché l’amministrazione decide di effettuare le sue sperimentazioni sempre nel centro storico?», domanda la referente etnea.