L'uomo è stato arrestato nel 2015 con l'accusa di estorsione e tentata estorsione. Ottenuta una custodia cautelare più morbida, ne ha approfittato per intimidire l'ex compagna e il padre chiedendo loro del denaro. La Corte d'Appello di Catania ha disposto così il trasferimento nel penitenziario di Ragusa
Comiso, 43enne torna in carcere per minacce Da una settimana aveva ottenuto i domiciliari
Un uomo di 43 anni, S.S., già pregiudicato, è stato arrestato ieri a Comiso. Dal 2015 e fino a venerdì scorso era stato in carcere perché ritenuto responsabile di estorsione e tentata estorsione. Pochi giorni fa, gli sono stati concessi i domiciliari a casa della madre.
La sostituzione della misura di custodia cautelare, tuttavia, è coincisa con una serie di minacce che l’uomo ha rivolto nel confronti della ex compagna e del padre di quest’ultima. Intimidazioni che, nel suo intento, sarebbero dovute servire a procurarsi del denaro e che si sarebbero già manifestate quando l’uomo era in carcere.
La donna e il padre, però, hanno denunciato i fatti in commissariato, con gli agenti che hanno informato l’autorità giudiziaria suggerendo una rivalutazione della custodia cautelare più opportuna per l’uomo. Ciò ha portato la Corte di Appello alla decisione di revocare i domiciliari, disponendo una nuova carcerazione. Il 43enne è stato trasferito nel penitenziario di Ragusa.