Come buttare sei giorni della vostra vita

 Un roboante comunicato stampa annuncia che lunedì prossimo inizierà “l’XI stage di alta formazione politica” di Filaga organizzato dalla Lup, la Libera università della politica. Per la prima volta, la sei giorni di incontri e dibattiti, si svolgerà a Palermo, presso la sede di Confindustria Sicilia e Palazzo Palagonia, messo gentilmente a disposizione dall’amministrazione comunale”.

Bene, se si svolgerà a Palermo che cosa c’entra Filaga? Filaga – per chi ha vissuto quel periodo – è stato il luogo simbolo di un sogno: l’idea di cambiare l’Italia attraverso il cambiamento della politica. A partire dalla Sicilia. Si era nei primi anni ‘90 e la Rete di Leoluca Orlando rappresentava una reale alternativa a un sistema di potere che sembrava al tramonto.

Tentare di far rivivere oggi quegli anni – stando a quanto leggiamo nel comunicato – intruppando personaggi del Governo Monti e del Governo Lombardo non è solo di dubbio gusto: è semplicemente ridicolo.

Quello che si apre lunedì prossimo, come ora i nostri lettori leggeranno, più che un sogno, sembra un incubo.

“A presentare la serie di incontri, oltre ad i due coordinatori dell’iniziativa e soci fondatori della Lup, Michelangelo Salamone e Giacomo Greco, il presidente della Lup Pierluigi Matta, il presidente della scuola di Alta Formazione Politica e sottosegretario alla Salute Adelfio Elio Cardinale ed il presidente del comitato tecnico scientifico della Lup Maurizio Carta”.

Nulla da dire su Salamone e Greco. Ma Pier Luigi Matta chi è? Cosa avrebbe fatto di interessante in tutti questi anni per diventare un protagonista dell’alta formazione? E Adelfio Elio Cardinale è forse il sottosegretario del Governo Monti, ovvero del Governo che sta affamando l’Italia? Non vorremmo sbagliarci: ma, per caso, Maurizio Carta è l’ex assessore della giunta Comunale di Diego Cammarata, ovvero dell’amminsitrazione comunale che ha portato il Comune al dissesto finanziario?

Andando avanti nella lettura del programma incontriamo un convegno su “Mondi digitali ed i social Network: strumenti tecnologici di pericolo o “mare sociale” e socievole di ricchezza creativa e di immaginazione?”. Interverranno Salamone, Matta, Cardinale e Carta, il presidente della camera di commercio Palermo Roberto Helg, il governatore Rotary Distretto 2110 Sicilia-Malta Gaetano Lo Cicero ed il presidente di Confindustria Sicilia Antonello Montante (e ti pareva se Montante si perdeva la passerella). Come mai non è stato invitato Marshall Mc Luhan, visto il livello così elevato di ‘scienziati’?

Il bello arriva, però, nei giorni successivi quando a deliziarci con “l’alta formazione politica” saranno, niente poco di meno, che gli assessori regionali Gaetano Armao e Massimo Russo, ovvero due tra i protagonisti dello sfascio della Regione siciliana. Quindi un altro assessore regionale, Francesco Aiello, persona che non ci aspettavamo di trovare in questo consesso. Assessore Aiello, non sarebbe più serio occuparsi di agricoltura? E poi, diciamolo: perché non invitare direttamente il presidente Raffaele Lombardo? Forse non sta dando lustro alla Sicilia? 

Leggiamo – e si tratterà sicuramente di casi di omonimia – che a questa ‘parata di stelle’ dell’intellighenzia parteciperanno pure gli assessori del Comune di Palermo Francesco Giambrone, Giusto Catania, Giuseppe Barbera e Marco di Marco. Vi imploriamo: diteci che non è vero, che non siete voi, che mai vi mescolerete con cotanti personaggi…

Nulla da dire sui sindaci di Genova Marco Doria di Trieste Roberto Cosolini: che ne sanno loro, poveretti? Poi ecco il Sindaco di Catania, Raffaele Stancanelli, quello che, da assessore regionale al Lavoro, ha gettato le basi dell’attuale sfascio ddela formzione professionale siciliana: anche lui, supponiamo, avendo contribuito, per l’appunto, a sfasciare la formazione professionale in Sicilia potrà dare il gusto contributo per “l’alta formazione”.

Poi ci sarà il Sindaco di Lampedusa, Giusi Nicolini: e siamo stupiti, perché la conosciamo e la stimiamo e con tutti questi ‘stoccami in quattro’ non ha nulla a che spartire.

Poi il Sindaco di Termini Imerese, Totò Burrafato: e questo c sta tutto, considerato che, insieme con il Governo Berlusconi, con il Governo Lombardo e con Invitalia è uno dei protagonisti della sceneggiata a puntate sul rilancio senza rilancio dell’industria amutomobilistica a Termini. Quindi il Sindaco di Porto Empedocle, Calogero Firetto, il grande sponsor del rigassificatore da realizzare a meno di un chilometro dalla Valle dei Templi di Agrigento. Anche da questo intellettuale della Magna Grecia (più Magna che Grecia, ovviamente), chissà che grande lezione di “Alta formazione”…

Poi altre autorità, politici più o meno falliti e il ritorno, dalle parti di Palermo, di Giovanni Pitruzzella, attuale presidente dell’Antitrust. Cosa vogliamo di meglio? Da questi sì che nascerà la nuova classe dirigente della Sicilia…

Chiediamo, di grazia: quanto sta costando questa sfilata di primedonne? Chi paga? Non vorremmo scoprire che a ‘cacciare’ i soldi per tenete in piedi tutto questo vacuo e fatuo ambaradan sia la Regione siciliana. Se dovesse essere così – e noi non ce lo auguriamo – saremmo davanti a una beffa.

 

 

 

 

 

Redazione

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