Cnu: il secondo posto del Cus Catania nella Pallamano

La terza giornata del Cnu regala anche le prime medaglie siciliane. Vengono dal tennis – tavolo, dove Fabrizio Pugliesi e Denisa Zancaner hanno vinto l’argento, e dalla pallamano.
L’ufficio stampa a cui lavoriamo anche io, Marina, Serena e Loriana, entra in piena attività. Le gare aumentano e i risultati da rincorrere anche.
Ma mentre Marina aiuta Elena nella caccia, io opero sul campo. Sono inviata (speciale?) alla finale tutta siciliana del torneo di pallamano.
PalaNitta, ore 16.30. Arrivo armata di fotocamera, ma mi rendo conto che per fare una foto decente ci vuole un aiuto divino. Tra il click e la foto passa un tempo sufficiente per segnare due gol!! I ragazzi corrono come saette e sudano come pazzi.
Assisto al primo tempo cercando di capire le regole del gioco e quando finisce (punteggio 17-11 per il Cus Catania) mi sposto a bordo campo per copiare il tabellino. Da questa nuova prospettiva il secondo tempo mi sembra più interessante. La partita è avvincente: le squadre si rincorrono, pareggiano e ritentano la fuga. Nonostante i miei scongiuri finisce in parità: 30 – 30!!!
L’allenatore del Cus Catania si chiede, come me, “e ora che si fa?”: due tempi supplementari da cinque minuti. Mi sorbisco anche questi. Non si capisce perché, ma il Cus Catania cambia portiere e i risultati si vedono. Il Cus Palermo vince il torneo per 34 – 37. Per il Cus Catania, quindi, solo un secondo posto.
Fermo il portiere del Cus Palermo, Buonvicino e gli chiedo un commento su questa partita che era sì una finale, ma anche un derby che li ha visti vittoriosi: «E’ stata una finale è vero. Ma siamo venuti qui solo per divertirci. Abbiamo lasciato i campionati da parte».
Più loquaci i colleghi del Cus Catania. Alberto Triolo commenta la sconfitta: «E’ stata una partita molto stancante, tanti gol e i tempi supplementari». In risposta a Buon Vicino dice: «Si dice sempre così: si arriva per divertimento ma in campo si dà sempre l’anima. Poi tra noi ci conosciamo tutti, veniamo da diverse squadre e diverse serie (il Cus Catania è in serie b, ndr) e ci siamo riuniti per partecipare a questo torneo».
Un torneo che in realtà assegna solo un titolo simbolico. In questi Cnu infatti la pallamano è solo uno sport dimostrativo. «Questa disciplina dovrebbe essere ufficiale. – ci dice l’allenatore Di Lotta – Non si capisce perché sia stata esclusa dai Cnu, è un vero pezzato. Per questo abbiamo pressato per organizzare almeno questo torneo. E’ stata una bella iniziativa, si è giocato in amicizia, ci siamo divertiti e le squadre hanno anche espresso un buon livello tecnico».
Il torneo è intitolato a Concetto Lo Bello, presidente del Figh per oltre venti anni e indimenticabile arbitro del calcio italiano.
Scatto qualche foto, assisto alla “rustica” premiazione e torno al Cus. Elena e Marina aspettano ancora qualche risultato, ma il grosso è già stato fatto. In una mezz’oretta è tutto finito.
Appuntamento ad oggi. Per me, un’altra “missione” sul campo. Alle 15, alla Petrarca infatti iniziano le altre finali di Tenns- tavolo. Mentre Marina seguirà il torneo di basket.

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