Bisogna scendere fino alla posizione numero 25 per trovare il primo sindaco siciliano. Mentre, scalando la classifica al contrario, ci si imbatte subito in due primi cittadini dell’Isola che la chiudono. Una sorpresa c’è, invece, nella classifica che riguarda i presidenti di Regione. Sono i dati che arrivano dalla rilevazione annuale svolta da Noto Sondaggi […]
Il sindaco di Palermo è il meno amato d’Italia. Mentre il presidente Schifani ai siciliani piace sempre di più
Bisogna scendere fino alla posizione numero 25 per trovare il primo sindaco siciliano. Mentre, scalando la classifica al contrario, ci si imbatte subito in due primi cittadini dell’Isola che la chiudono. Una sorpresa c’è, invece, nella classifica che riguarda i presidenti di Regione. Sono i dati che arrivano dalla rilevazione annuale svolta da Noto Sondaggi per il Sole 24 Ore per rilevare il gradimento dei sindaci da parte dei residente delle città che amministrano. Ultimo è il palermitano Roberto Lagalla che, nel posto appena sopra di lui, ha il primo cittadino di Trapani Giacomo Tranchida. «La difficoltà finanziaria e amministrativa – si legge nelle note della classifica – si riflette inevitabilmente sullo scarso entusiasmo mostrato dai cittadini nei confronti della politica locale». Una raccolta di dati che l’obiettivo di misurare il gradimento del sindaco da parte dei cittadini e che per farlo pone una sola domanda, nei termini più diretti possibili, che riguarda la disponibilità a rieleggere il primo cittadino in carica in caso di voto.
All’ultima posizione si trova il sindaco di Palermo Roberto Lagalla. Nell’edizione del 2024 era penultimo, davanti soltanto al collega di Trapani Giacomo Tranchida. I due quest’anno si sono scambiati di posto. «Va precisato – si legge ancora nella graduatoria – che non si tratta di un sondaggio elettorale, per la semplice ragione che negli enti monitorati non ci sono elezioni e, quindi, non sono in gioco nemmeno candidati alternativi». Si ragiona solo su chi la scorsa tornata elettorale l’ha vinta chiedendo agli elettori se sarebbero disposti a riconfermare quella poltrona per i loro primi cittadini. Il primo che si incontra nella classifica è Giuseppe Cassì (alla posizione numero 25), il sindaco di Ragusa. Bisogna poi scendere di dieci posti per trovare un altro primo cittadino siciliano: quello di Agrigento, Francesco Miccichè. A circa metà classifica (al posto 55) si staglia il sindaco di Catania Enrico Trantino; al 73esimo si posiziona il primo cittadino di Messina Francesco Basile; seguito, appena quattro posizioni dopo dal sindaco di Enna Maurizio Di Pietro. Nella parte bassa della classifica si trovano poi anche il sindaco di Caltanissetta Walter Tesauro (80esima posizione) e quello di Siracusa Francesco Italia (94esima posizione).

Ma c’è un siciliano che si staglia nella classifica ed è il presidente della Regione Renato Schifani. È suo, infatti, il primo posto della top five dei governatori che hanno aumentato in misura maggiore il consenso rispetto al giorno delle elezioni (+14,4 per cento). Renato Schifani (che è sesto nella classifica generale dei presidenti di Regione) conferma il risultato ottenuto lo scorso anno dopo un balzo di cinque punti rispetto al 2023. «Fa piacere – ha subito commentato il presidente della Regione Siciliana – trovare una corrispondenza nell’opinione dei cittadini siciliani all’impegno profuso, consapevole del fatto che ci sono ancora molti problemi da risolvere. Continuerò – ha assicurato Schifani – a lavorare senza risparmiarmi per la Sicilia e i siciliani».