Altra classifica, altro risultato negativo per il Sud. Dopo i risultati degli ultimi report – per esempio quelli relativi all’indagine Ecosistema urbano e quelli sul verde urbano – un altro lavoro che riguarda la qualità della vita restituisce uno schema ormai classico: in Italia nelle province del Nord si vive meglio che in quelle del […]
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Qualità della vita, la classifica de Il Sole 24 Ore: prima Bergamo, poi Trento e Bolzano. Male le città del Sud, ma Catania migliora rispetto al 2023
Altra classifica, altro risultato negativo per il Sud. Dopo i risultati degli ultimi report – per esempio quelli relativi all’indagine Ecosistema urbano e quelli sul verde urbano – un altro lavoro che riguarda la qualità della vita restituisce uno schema ormai classico: in Italia nelle province del Nord si vive meglio che in quelle del Sud. Lo sottolinea anche l’indagine del giornale Il Sole 24 Ore, che ha preso in considerazione 90 indicatori, suddivisi in sei macro-categorie tematiche, ciascuna composta da 15 indicatori. Le macro-categorie sono: ricchezza e consumi; affari e lavoro; ambiente e servizi; demografia, società e salute; giustizia e sicurezza; cultura e tempo libero. Prima provincia in Italia per qualità della vita è quella di Bergamo (in Lombardia) – che ha guadagnato quattro posizioni rispetto allo scorso anno – seguita da quelle di Trento e di Bolzano; rispetto alla classifica 2023 la provincia di Trento ha guadagnato una posizione, quella di Bolzano dieci. Dal quarto al decimo posto ci sono le seguenti province: Monza-Brianza, Cremona, Udine, Verona, Vicenza, Bologna, Ascoli Piceno.
La prima provincia del Sud è quella di Cagliari (in Sardegna) – che si classifica 44esima – mentre la prima siciliana è quella di Ragusa, che è 81esima (ha guadagnato cinque posizioni rispetto all’anno scorso). La provincia di Catania è 83esima – e ha guadagnato nove posizioni rispetto alla classifica 2023 – ma la provincia siciliana che più ha migliorato il suo punteggio in classifica rispetto all’anno scorso è quella di Trapani: quest’anno è 85esima, nel 2023 era 14 posizioni più in basso. La provincia di Messina è 92esima (e ha perso due posizioni), al 96esimo c’è quella di Agrigento (anche per lei due posizioni in meno), subito dopo Enna (sette posizioni in meno rispetto all’anno scorso) e Caltanissetta, che però di posizioni ne ha guadagnate otto. La provincia di Palermo è 100esima (e ha perso cinque posizioni), mentre Siracusa è l’ultima delle siciliane: 104esima, come lo scorso anno. Ultima provincia in Italia è quella di Reggio Calabria, che è al 107esimo posto e che rispetto alla classifica 2023 di posizioni ne ha perse sei.
Le grandi città hanno fatto registrare risultati alterni: Bologna è nona – ma ha perso sette posizioni rispetto allo scorso anno – Milano è 12esima (ha perso quattro posizioni), Firenze è 36esima (di posizioni ne ha perse 30), Genova si è classificata 54esima (sette posizioni in meno rispetto al 2023), Torino è 58esima (22 posizioni perse), Roma 59esima (ne ha perse 24), Palermo – come detto – è 100esima, Napoli invece 106esima – cioè penultima – e ha peggiorato il suo posizionamento di un posto.