A recife, l'italia di cesare prandelli scende di nuovo in campo per il secondo turno del girone d. Nel caldo pomeriggio brasiliano, gli azzurri si ritrovano opposti la costa rica, versa sorpresa del torneo, uscito vincitrice dalla sfida contro l'uruguay.
Clamoroso a Recife: l’Italia perde con Costa Rica
A Recife, l’Italia di Cesare Prandelli scende di nuovo in campo per il secondo turno del girone D. Nel caldo pomeriggio brasiliano, gli azzurri si ritrovano opposti la Costa Rica, versa sorpresa del torneo, uscito vincitrice dalla sfida contro l’Uruguay.
Prandelli schiera i suoi con alcune differenze rispetto al match di apertura: Buffon, ripresosi dall’infortunio, torna tra i pali; Abate occupa la corsia di destra, Barzagli fa coppia con Chiellini e Darmian è invece spostato a destra; il centrocampo rimane lo stesso, con l’unica variante Thiago Motta, messo al posto di Verratti. Il resto è composto da De Rossi, Candreva, Pirlo e Marchisio. In attacco, il solito Balotelli. I centroamericani giocano con il 5-4-1 con Navas tra i pali; Gamboa, Acosta, Gonzalez, Umana e Diaz in difesa; Ruiz, Borges, Tejeda, Bolans a centrocampo; Cambell in attacco.
La prima frazione risulta assai noiosa; la nazionale italiana è lenta, impacciata e mai precisa nei passaggi, mentre i costaricensi sono ordinati in difesa e provano sempre a sfruttare ogni nostro piccolo errore. La prima vera occasione arriva al 32′ e capita sui piedi di Balotelli: Pirlo, infatti, lo serve splendidamente in profondità ma, dopo aver sbagliato il primo controllo, Super-Mario sbaglia clamorosamente il pallonetto, sprecando la palla del vantaggio. Pochi minuti, è ancora l’attaccante del Milan a rendersi pericoloso, con un destro dal limite dell’area potente ma centrale, ben respinto da Navas. Sembra poter essere il momento della svolta, ma in realtà sono solo due fiammate, arrivate quasi per caso. Al contrario, invece, perviene il vantaggio della squadra di Pinto: dalla sinistra parte un ottimo cross di Diaz, colpevolmente lasciato solo dalla premiata ditta Candreva Abate, trasformato da Ruiz, perso dall’altrettanto colpevole Chiellini. Al riposo, l’Italia si ritrova così in svantaggio e, a meno d’un cambio repentino di ritmo, difficilmente può trovare la via del gol.
Prandelli pare capirlo e decide di buttare nella mischia, alle riprese delle ostilità, Antonio Cassano, al suo debutto assoluto in un mondiale. Gli azzurri trovano sicuramente un verve migliore di quella dei primi 45′ ma ciò non permette ugualmente loro di riportare il risultato in parità. Il cittì decide di dare un assetto ancora più offensivo alla sua squadra, inserendo Lorenzo Insigne. L’ingresso dello scugnizzo napoletano però non facilita le cose, anzi, se possibile, le peggiora: si intasano infatti gli spazi in attacco, dove Cassano, Balotelli e lo stesso Insigne non trovano la giusta sintonia. Passati il primo quarto d’ora, venti minuti dall’inizio della seconda frazione, le energie italiani scemano, anzi, terminano e comincia così uno assai sterile possesso palla. Ecco perché viene inserito Cerci, famoso per la sua qualità nel dettare i tempi alla squadra (?). Con l’entrata del giocatore del Torino, le cose non migliorano; spesso e volentieri, Costa Rica prova a ripartire con dei lanci lunghi, sperando di cogliere impreparata la difesa azzurra. Si arriva così al triplice fischio; il risultato non cambia, è 1-0 Costa Rica che raggiunge degli storici ottavi di Finale.
L’altro verdetto clamoroso è l’uscita prematura dalla competizione dell’Inghilterra; Italia ed Uruguay dovranno invece giocarsi il tutto per tutto martedì prossimo, alle ore 18 italiane, presso l’Arena das Dunas di Natal.
IL TABELLINO
ITALIA (4-1-4-1): Buffon; Abate, Barzagli, Chiellini, Darmian; De Rossi; Candreva (Dal 57 Insigne), Pirlo, Thiago Motta (Dal 46 Cassano), Marchisio (Dal 69 Cerci); Balotelli. All. Prandelli
COSTA RICA (5-4-1): Navas; Gamboa, Acosta, Gonzalez G., Umana, Diaz; Ruiz (Dall81 Brenes), Borges, Tejeda (Dal 67 Cubero), Bolanos; Campbell (Dal 74 Urena). All. Pinto
Arbitro: Osses (Cile)
Gol: 45 Ruiz (C),
Ammoniti: Balotelli, Cubero