Il fratello dell'attivista ucciso dalla mafia il 9 maggio 1978 lancia l'allarme: la zona adiacente al suo esercizio commerciale e ad altri negozi da mesi è inquinata da cumuli di rifiuti. Ma il primo cittadino, Giangiacomo Palazzolo, fa sapere che in questi giorni si procederà con una pulizia straordinaria e la recinzione dell'area
Cinisi, discarica accanto alla pizzeria Impastato Sindaco: «Puliremo e recinteremo tutta la zona»
«O noi o la discarica». Per Giovanni Impastato non ci possono essere vie di mezzo e la discarica a cielo aperto che nei mesi si è venuta a creare nella zona accanto alla sua pizzeria deve sparire. L’uomo ha fatto segnalazioni per tutta l’estate, ma il problema persiste. Tanto che è arrivato a pensare di chiudere la sua attività. «Di fronte a un’evidenza del genere non servirebbe neppure lanciare l’allarme», dice a MeridioNews. In passato la zona era stata presidiata da un paio di telecamere che dovevano fungere da deterrente ma sono state distrutte. «Lì bisogna evidentemente far sentire la presenza fissa dello Stato. Senza contare che il punto in questione è un bivio che potrebbe, in queste condizioni, risultare anche pericoloso per la circolazione stradale», prosegue Impastato.
E a proposito di circolazione, ecco che salta fuori un paradosso. L’Anas ha infatti messo degli appositi segnali di deviazione per evitare i cumuli di rifiuti, «è come se volessero dire cercate di scansare un po’ la munnizza», ironizza l’uomo, che aggiunge: «Questo gesto viene letto come una sorta di legittimazione della discarica stessa». Tuttavia, Impastato comprende che le colpe non sono esattamente tutte dell’amministrazione locale. «Il sindaco già altrove è riuscito a risolvere, con uno sforzo notevole, problemi simili, aiutandosi con la differenziata. Purtroppo – continua a dire – alle difficoltà amministrative si sommano l’inciviltà e la maleducazione delle persone. Intervenire su questa situazione significa anche tutelare il lavoro della mia e delle altre attività di quella zona. Se questa situazione andrà avanti, nel giro di qualche giorno noi chiudiamo, non ci sono alternative».
Nella zona adesso non ci sono neppure i cassonetti dell’immondizia, ma la gente imperterrita continua a lasciare i rifiuti in quel punto. «Se non interverrà ancora nessuno vorrà dire che è una cosa autorizzata» conclude Impastato. Ma la replica del primo cittadino, Giangiacomo Palazzolo, non si è fatta attendere: «Conosco perfettamente la situazione, Giovanni Impastato ha ragione. Purtroppo tutto quello che abbiamo fatto finora non è servito a contenere questo abbandono indiscriminato di rifiuti nel tratto di strada, neppure le telecamere sono servite», spiega a MeridioNews il sindaco di Cinisi. «Proprio oggi o al massimo domani so che dovrebbero pulire tutto. Una pulizia straordinaria, in vista dell’intervento congiunto che ci sarà venerdì fra Anas e Comune di Cinisi per recintare questa zona». Quindi, c’è in programma non solo di bonificare l’area, ma anche e soprattutto di creare un sistema tale che possa impedire al problema di ripresentarsi. «Tutto questo era già programmato, non è stato deciso oggi come conseguenza delle dichiarazioni di Impastato – conclude Palazzolo – recintiamo e vediamo cosa succede».