Si annuncia come un terremoto l'inchiesta che ha travolto il ciapi, uno degli enti strumentali storici della formazione professionale di proprietà della regione.
Ciapi, Crocetta: “La realtà supera l’immaginazione”
Si annuncia come un terremoto l’inchiesta che ha travolto il Ciapi, uno degli Enti strumentali storici della formazione professionale di proprietà della Regione.
Il Governo Crocetta si appresta a chiuderlo, scrivendo la parola fine ad una brutta pagina dove formazione professionale e comunicazione si incrociano vergognosamente.
E i nomi delle persono coinvolte, al momento, sono noti solo in parte. Si sa, infatti, come vi abbiamo raccontato qui, che l’inchiesta ha intrecciato quella sui Grandi Eventi. Ma, secondo le prime indiscrezioni, ci sono anche altre società di comunicazione e pubblicitarie, oltre a quella di Fausto Giacchetto, coinvolte. Società dal curriculum non proprio cristallino.
Nell’attesa di ulteriori conferme sui nomi, è il Presidente della Regione ad intervenire di nuovo sul caso:
“Investigando sui primi bilanci del Ciapi, il Governo Regionale scopre come afferma il Presidente della Regione siciliana Rosario
Crocetta- che cè di tutto: hanno pagato due consulenti assunti in periodo di blocco delle assunzioni, imputando la spesa al capitolo riservato al pagamento della tassa per i rifiuti solidi urbani; hanno effettuato mandati di pagamento nei confronti di terzi, senza copertura finanziaria e senza preventivo impegno di spesa producendo danno erariale; hanno speso euro 3.794.856,29 per spese in annunci pubblicitari ( neppure la FIAT): hanno effettuato lassunzione di ben 278 persone senza alcuna selezione pubblica spendendo euro 8.969.649, per un progetto che non ha raggiunto alcun risultato. Crocetta annuncia altri clamorosi dati appena verrà concluso lesame delle documentazione.
Sul Ciapi di Palermo in via di scioglimento lombra dei Grandi eventi (e sperperi)