Dopo il successo dei laboratori dell`anno scorso, il Medialab 2005/2006 comprende ben 7 laboratori per gli appassionati di cinema. -Luigi Cutore, Sonia Giardina, Dino Giarrusso, Antonio Lizzio, Carlo Lo Giudice e Davide Pappalardo presentano il loro programma di lavoro
Ciak, si gira!
Vi piacciono i film? Sapete cosa sta dietro alla loro realizzazione? Sapete quanto tempo ci vuole per produrre un cortometraggio di appena dieci minuti? No? Allora questi sono i laboratori che fanno per voi.
Fare cinema: la sezione che vi permetterà di vedere oltre lo schermo cinematografico. Come realizzare un cortometraggio, un documentario, il montaggio tecnico sono solo tre dei laboratori che questanno la facoltà di Lingue ha attivato. Sette laboratori volti a stimolare la fantasia e la creatività degli studenti: Lo scopo – come afferma il filmaker Carlo Lo Giudice – è quello di stimolare la creatività e la riflessione personale. Pratica e teoria che presentano come traguardo finale la realizzazione di un prodotto, che nascerà dalla collaborazione dei diversi Medialab. Vorrei che ci fossero diversi elaborati in corsa piuttosto che uno solo finale dice Dino Giarruso, noto nellambiente cinematografico come casting director, sceneggiatore e aiuto – regista, che si occuperà di far conoscere ed apprezzare tutti quei lavori minori, ma non per questo meno importanti, quali fonico, direttore della fotografia, etc. Lideazione di un film, quindi, non è determinata solo da chi sta davanti alla cinepresa o dal regista. Alle spalle vi è una troupe che può contare dai cinquanta ai duecento elementi.
Tutti i docenti concordano nellaffermare che questi laboratori di certo non saranno sufficienti per entrare nellambiente, ma indubbiamente rappresentano un primo approccio importante per tutti gli appassionati. Il grande pregio di queste iniziative – ci dice Antonio Lizzio, videomaker che ha realizzato, tra le altre cose, servizi su Barock e Sonica 2001 – è quello di stimolare una passione e dare un punto di partenza al proprio percorso professionale, poi alla fine, ciascuno scopre se quella è la sua strada o meno; nel primo caso si impegna a proseguire questo percorso e a perfezionarsi.
Se non fossero utili non si farebbero (questo tipo di laboratori, Ndr) – afferma lo sceneggiatore Davide Pappalardo -. Bisogna tenere in mente che l’industria cinematografica, specie in Italia, attraversa un momento difficilissimo, e lavorarci in posizioni chiave (sceneggiatore o regista) è ancora più difficile. In ogni caso apprendere le tecniche ed avere una prima esperienza di lavoro pratico in questo campo non può non essere che utile per chi intende sgomitare e proseguire.
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Insomma. Basta armarsi di buona volontà, di fantasia e creatività ed il gioco è fatto! Ecco la lista completa dei laboratori:
– I mestieri del cinema (Dino Giarrusso)
– Il montaggio cinematografico: storia e tecniche (Antonio Lizzio)
– Come realizzare un documentario (Luigi Cutore)
– Sguardi sulla città: rappresentazione dello spazio urbano attraverso lutilizzo del video digitale (Carlo Lo Giudice)
– Come realizzare un cortometraggio (Sonia Giardina)
– Sceneggiatura e scrittura cinematografica (Davide Pappalardo)
– Come si traduce un film (Ivano Mistretta)