Ci sono alcuni miti sul vino da sfatare

I miti del vino da sfatare. C’è chi lo vuole ghiacciato e chi lo vuole «a temperatura ambiente». Chi pensa che la bottiglia rovesciata nel secchiello sia una sciccheria e che il moscato sia esclusivamente un vino dolce. Sono solo alcuni di quei miti diffusi sull’olimpo del vino che vanno rovesciati. Vediamone alcuni e proviamo a rendere in maniera più cristallina, luminosa come un buon calice di vino bianco, tutti quegli aneddoti non corretti ma diffusi sul mondo del vino. 

#1 Un bel calice ghiacciato, grazie! Il ghiaccio, come quando ci infortuniamo, implica insensibilità. Questo accade anche nei confronti del vino. Servendo un calice ghiacciato inibiamo totalmente le caratteristiche organolettiche, profumi e gusto. Meglio goderne a una temperatura corretta per apprezzarlo al meglio. Il vino ringrazierà, e i sensi pure. 

#2 Lo sento frizzante! La sensazione «frizzante» che qualcuno avverte degustando un vino dotato di buona freschezza altro non è che l’acidità e componenti sapide. Per essere più chiari è la sensazione che proviamo ai lati della lingua quando beviamo un bel bicchiere di Sprite. 

#3 Spumante? No grazie preferisco qualcosa di secco! Nella memoria collettiva lo spumante è spesso associato a qualcosa di dolce. Come quello che ci propinano nei box natalizi insieme al panettone. Ma tutti gli spumanti possono essere sì dolci ma anche e soprattutto secchi. 

#4 Non bevo bianchi, mi fanno venire il mal di testa! L’associazione vino bianco mal di testa è la più diffusa. Ma non ci si può esimere dal berlo. Dunque il suggerimento è quello di provare dei vini con pochi solfiti. I solfiti, spiegato in maniera semplice, sono un po’ come i conservanti riguardo il cibo. Aiutano a stabilizzarlo e conservarlo. Ma come in tutto l’eccesso può creare disturbi. Dunque lasciatevi consigliare verso etichette il più “artigianali” possibile. 

#5 Moscato? Non mi piacciono i vini dolci. Dall’uva moscato non solo si ottengono grandi vini dolci e passiti, ma anche dei gradevolissimi vini fermi da accompagnare a piatti con una buona componente aromatica. Provate, ad esempio, un buon moscato secco con un cous cous. 

#6 Questo vino è «allappusu», non va bene! La sensazione di astringenza non è un difetto del vino, bensì una caratteristica dei vini tannici. Tannico vuol dire un vino ricco di tannini, presenti nelle bucce e nei vinaccioli dell’uva, ma anche nel legno delle botti dove affina il vino. I vini con un particolare e vellutato tannino aiutano a pulire il palato da un piatto particolarmente succulento, come ad esempio una grigliata di carne di media cottura.

#7 Lei è sommelier, sa cosa intendo. No, non lo so. Un sommelier non ha la capacità di leggere nel pensiero degli ospiti, ma può avere certamente quell’intelligenza emotiva utile a capire la personalità e il gusto di chi si trova di fronte. Senza qualche indicazione, tuttavia, sarà pressoché impossibile consigliare e far apprezzare il vino giusto. 

#8 La bottiglia rovesciata nel secchiello suona un po’ come un campanello d’allarme, come dire «Hey, bottiglia finita. Portamene un’altra». Questo gesto non è per nulla galante e neanche indicato nel galateo. Un sommelier attento saprà seguire i propri ospiti senza che questi inviino questi messaggi involontari di aiuto. 

#9 Gradisce del prosecco o del vino fermo? Non bevo vino, grazie. Solo prosecco. La questione dei prosecchi, prosecchini, e champagnini è già stata affrontata agli inizi di questa rubrica. Qui solo per ricordare che anche il prosecco è un vino. Per l’esattezza è un vino spumante prodotto con metodo charmat (in rarissimi casi con metodo classico). 

#10 Non mischio bianco e rosso. Poi sto male. Possiamo serenamente bere sia bianco che rosso, e anche rosato. L’importante è che la degustazione dei vini avvenga sempre seguendo un criterio in crescendo. Da quello più giovane a quello più maturo, da quello più essenziale a quello più strutturato, e così via. 

#11 Il rosso a temperatura ambiente. Anche ai vini rossi piace stare alla giusta temperatura. Quella ideale è solitamente quella che viene chiamata temperatura di cantina, ovvero fra i 13 e i 15 gradi. In particolari casi, legati al vitigno o ai metodi di vinificazione anche i bianchi seguono questa temperatura. 

#12 Il cucchiaino nello spumante. Chi non ha mai conservato una bottiglia di spumante con il cucchiaino? Purtroppo è una credenza mistica, non serve a nulla. Uno tappo stopper è la migliore soluzione per conservare il più a lungo le bollicine. 

#13 Bevo solo vini francesi. Mi fa piacere.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]