I carabinieri della stazione locale, assieme ai colleghi del Nas e del Nil e al personale dell'Asp di Catania, hanno controllato la struttura di accoglienza gestita da una 60enne del posto. Due lavoratori erano in nero e una sede non era autorizzata
Chiusa una casa di riposo fantasma a Trecastagni Agli anziani venivano dati medicinali ormai scaduti
La casa di riposo aveva due sedi operative: una regolare, l’altra senza alcuna autorizzazione. È stato controllando entrambe che i carabinieri di Trecastagni, assieme ai colleghi del Nas e del Nil, oltre che al personale dell’Asp di Catania, hanno scoperto una lunga serie di illegalità. Non ultima la somministrazione, agli anziani ospiti, di medicinali scaduti che venivano conservati all’interno dell’infermeria.
I militari hanno inoltre scoperto la presenza di due lavoratori in nero e di quattro che, nonostante un contratto prevedesse per loro alcuni compiti, svolgevano invece altre mansioni. Alla questura non era stata comunicata, poi, la presenza di 13 anziani, di cui quattro ospitati nella struttura irregolare. Secondo quanto accertato dai carabinieri, non erano stati nominati il responsabile del servizio di prevenzione nonché il medico competente per la sorveglianza sanitaria.
Al termine del controllo, le confezioni di medicinali scaduti sono state sequestrate, mentre sono state comminate sanzioni amministrative per un valore complessivo di 23.500 euro, e recuperati contributi e premi assicurativi per una cifra pari a 3.200 euro. La titolare della casa famiglia, una 60enne di Trecastagni, è stata denunciata all’autorità giudiziaria e dovrà provvedere a proprie spese al trasferimento dei quattro anziani in una struttura autorizzata.