Chiesta condanna per il leghista Angelo Attaguile Denunciò false minacce, multa di oltre 22mila euro

La procura di Catania chiede un decreto penale di condanna per simulazione di reato continuata nei confronti dell’ex deputato della Lega ed ex leader in Sicilia di Noi con Salvini, Angelo Attaguile. La richiesta del sostituto procuratore Andrea Ursino, inoltrata all’ufficio dei gip presieduto da Nunzio Sarpietro, prevede l’applicazione di una pena pecuniaria (in sostituzione di quella detentiva) di 22.500 euro

Per i pm, come scrive La Sicilia, «con più denunce presentate in tempi diversi e in esecuzione di un medesimo disegno criminoso» davanti alla polizia «affermava falsamente di aver ricevuto minacce ed intimidazioni, in modo che si potesse iniziare un procedimento penale a carico di ignoti». Attaguile, che è stato membro della commissione parlamentare Antimafia nella passata legislatura, è indagato dal 2017. Gli episodi contestati come false denunce, raccolti in una informativa della Digos etnea, partono dal dicembre del 2016.

L’avvocato difensore dell’onorevole Attaguile, Antonio Fiumefreddo, in merito alla richiesta di decreto penale della procura distrettuale di Catania dichiara che il suo assistito «è completamente estraneo a qualsivoglia ipotesi di simulazione di reato, mentre diverse, gravi e documentate sono le minacce dallo stesso ricevuto quando  rivestiva l’incarico di membro della commissione parlamentare Antimafia e di responsabile della Lega in Sicilia». 

Stando a quanto dichiarato dal legale si sarebbe trattato di «episodi inquietanti e ripetuti che spinsero il parlamentare a denunciare l’accaduto, in un clima di comprensibile ansia che lo costrinse anche a cambiare la sua residenza e le sue abitudini». L’avvocato fa sapere anche che «opporremo la decisione chiedendo che si proceda col dibattimento così da poter ascoltare anche i testimoni e fugare ogni dubbio sulla correttezza del mio cliente. Ricordo, peraltro – conclude – che l’onorevole Attaguile in più occasioni rifiutò espressamente la scorta, fatto più unico che raro, pur in presenza di minacce concrete».

Angelo Attaguile è anche attualmente indagato dalla procura di Termini Imerese per istigazione al reato di attentato contro i diritti politici del cittadino per la candidatura di Mario Caputo alle scorse elezioni Regionali. Attaguile è originario di Grammichele, come l’ex presidente della Regione Raffaele Lombardo, con cui ha condiviso un lungo percorso politico nelle file della Democrazia cristiana prima e del Movimento per le autonomie poi. 

Intanto, dopo il disastro della Lega alle scorse Amministrative del 10 giugno prosegue una faida interna al partito del ministro dell’Interno, Matteo Salvini. In prima linea in questa lotta intestina ci sono due sindaci leghisti della provincia etnea: quello di Acicastello, Filippo Drago, e il collega Anastasio Carrà di Motta Sant’Anastasia. Entrambi chiedono ad Attaguile di «fare un passo indietro e farsi da parte». 


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