Dopo la brutta sconfitta di domenica scorsa contro il latina, il palermo di beppe iachini ha voglia di riscatto e l'occasione capita nuovamente in casa, contro il novara dell'ex gonzalez. La squadra piemontese scende in sicilia con parecchie novità, soprattutto in panchina dove siede alessandro calori, arrivato in seguito all'esonero di alfredo aglietti.
Chicchirichì: il “Gallo” canta due volte e sveglia il Palermo
Dopo la brutta sconfitta di domenica scorsa contro il Latina, il Palermo di Beppe Iachini ha voglia di riscatto e l’occasione capita nuovamente in casa, contro il Novara dell’ex Gonzalez. La squadra piemontese scende in Sicilia con parecchie novità, soprattutto in panchina dove siede Alessandro Calori, arrivato in seguito all’esonero di Alfredo Aglietti.
Al Barbera, quindi, i rosa scendono in campo con l’ormai solito 3-5-2 con Ujkani in porta, data l’indisponibilità di Sorrentino; Munoz, Terzi, tornato al posto di Milanovic, ed Andelkovic in difesa; Stevanovic, Bolzoni, Bacinovic, Verre e Daprelà a centrocampo; Lafferty e Belotti in attacco, al posto di Hernandez, relegato in panchina. Gli azzurri invece giocano con il 4-4-2 con Kosicky tra i pali; Perticone, Bastrini, Ludi e Mariannini sono i difensori; Lazzari, Buzzegoli, Rigoni e Pesce i centrocampisti; Gonzalez e Rubino gli attaccanti.
La partita, anche probabilmente a causa di un terreno di gioco in pessime condizioni, fin dai primi minuti, da l’idea di non essere proprio una finale di Champions: squadre lente, ritmo bassissimo e poca voglia di giocare da ambedue le parti. È palese però come sia la squadra ospite a tenere meglio il campo, avendo un maggior possesso palla degli avversari e creando anche più d’un semplice brivido alle schiene dei non tanti tifosi palermitani presenti. Col passare dei minuti, però, le qualità dei singoli di Iachini escono fuori, in special modo quelle di Verre, Belotti e Lafferty; i tre sono senza dubbio i migliori tra le file sicule, mettono in mostra più di belle giocate e per poco non portano in vantaggio la squadra. Il match, quindi, in un modo o nell’altro, si accende fino al suo culmine quando, a pochi secondi dalla fine della prima frazione, il Gallo canta per la quarta volta in stagione: splendido è infatti il gol dell’Under-21 che, al limite sinistro dell’area, scarica in porta un destro potentissimo, bacia la traversa e gonfia la rete, facendo esplodere di gioia i propri supporters. Stangata particolarmente dura da digerire per i subalpini, subita proprio al termine del primo tempo.
La ripresa, quindi, ci si aspetta d’essere tutta di fattura siciliana, con controllo della palla e supremazia territoriale, prospettando anche una forte caduta psicologica da parte dei rivali; idea totalmente fuorviante, perché Gonzalez, a 5′ dalla ripresa del gioco, porta in parità i suoi, sfruttando un erroraccio di Terzi e potendo così mettere alle spalle dell’incolpevole Ujkani. A questo punto, però, l’intensità torna ad un più basso livello, causato soprattutto dal rintanamento della squadra di Calori e dalla poca, quasi nulla, concretezza offensiva dei padroni di casa. Anche l’ingresso di Hernandez, infatti, non favorisce per nulla un gioco più spregiudicato, caratteristica che sta accompagnando la squadra soprattutto quando si trova ai piedi di monte Pellegrino. La via del gol, però, nonostante il tempo quasi scaduto, viene trovata e, ancora una volta, a mostrarla è il Gallo: Belotti infatti, mette a segno la propria personale doppietta con un colpo di testa, sfruttando il perfetto cross di Stevanovic e il clamoroso errore di Kosicky.
Al triplice fischio, quindi, è 2-1 Palermo che, con gli odierni tre punti, conquista il secondo posto a discapito della Virtus Lanciano, uscita sconfitta dal Provinciale di Trapani; il Novara, invece, subisce il primo stop da quando in panchina c’è Calori.
PALERMO: Ujkani 6, Munoz 6.5, Terzi 5, Andelkovic 5.5, Stevanovic 5.5, Bolzoni 6.5, Bacinovic 6 (39 st Troianiello 6.5), Verre 6,5 (24 st Barreto 6.5) , Daprelà 6.5, Lafferty 6 (15 st Hernandez 5) , Belotti 8
NOVARA: Kosicky 6.5, Perticone 6.5, Bastrini 6 (1st Mori 5.5), Ludi 6, Marianini 6 (12 st Salviato 5), Lazzari 6, Buzzegoli 5.5, Rigoni 6, Pesce 5, Gonzalez 6.5, Rubino 6 (25 st Faragò 5.5)
RETI 45 pt e 46 st Belotti (P) 8 st Gonzales (N)
AMMONITI Daprelà, Gonzales
ESPULSO Simone Pesce per doppia ammonizione al 39 della ripresa
ARBITRO Luca Pairetto di Nichelino