Chi vincerebbe in Sicilia con il Mattarellum Un trionfo del M5s, tranne poche eccezioni

Una Sicilia cinquestelle, eccetto qualche eccezione. Di certo quello che si augurano i sostenitori del partito di Beppe Grillo, con i simpatizzanti di centrodestra e centrosinistra a fare invece gli scongiuri. Lo scenario, tuttavia, sarebbe verosimile secondo gli analisti di YouTrend, progetto legato alla società di ricerca Quorum, qualora si andasse a votare con il Mattarellum. Il sistema che prende il nome dall’attuale presidente della Repubblica, al momento, è tra le possibilità più caldeggiate dai partiti in vista di un ritorno alle urne e nell’attesa che la Corte costituzionale si esprima sulle correzioni da apportare all’Italicum. E prevede un sistema misto che nel caso della Camera – ala del Parlamento presa in esame da YouTrend – assegna 475 deputati attraverso i collegi uninominali a turno unico e una quota di 155 seggi con una ripartizione proporzionale con liste bloccate, mentre fissa al quattro per cento la soglia di sbarramento.

La proiezione degli analisti è stata fatta basandosi sui sondaggi settimanali registrati fino al 18 dicembre e ipotizzando un’alleanza solida nel centrodestra tra Forza Italia, Lega Nord e Fratelli d’Italia. Con il Partito democratico a fare corsa a sé, così come il Movimento 5 stelle. Fuori dalle alleanze i partiti che formano la neonata Area popolare (Nuovo centrodestra e Centristi per l’Italia) e Sinistra italiana. I dati a loro volta sono stati considerati tenendo conto della ripartizione dei collegi usata dal ’94 al 2001 e con una distribuzione territoriale del voto che rispecchia i risultati delle europee 2014

Fatte queste premesse, secondo i ricercatori uno scenario verosimile vedrebbe il M5s a quota 241 seggi, il centrodestra a 203 e il Pd fermo a 182. La vittoria dei pentastellati, tuttavia, non sarebbe sufficiente a garantire una maggioranza assoluta alla Camera, per la quale è necessario arrivare a 316 deputati. Con la conseguenza di dover ricorrere a un’alleanza tra le forze politiche per poter dare un governo al Paese. 

Guardando al dato geografico, in Sicilia il Movimento 5 stelle riscuoterebbe larghissimo successo, con eccezion fatta dell’Ennese che andrebbe al centrosinistra e di ristrette zone del Palermitano e del Messinese che sarebbero appannaggio della coalizione di centrodestra.


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