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Chi protegge, in Italia, le produzioni artistiche e gli artisti?
Oggi, martedì 27 novembre, presso l’Università “La Sapienza” di Roma, si svolge la seconda ed ultima giornata della prima edizione degli Stati Generali dellAutore (Facoltà di Scienze della Comunicazione). Due giornate di studio e approfondimento promossi dalla FUIS (Federazione Unitaria Italiana Scrittori) e lUniversità La Sapienza di Roma – Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale, con il patrocinio SIAE.
Due giornate di confronto e dibattito sulla centralità e rilevanza degli autori in quanto creatori di opere, primo gradino della filiera della produzione artistica, impegnati ieri e oggi nella difesa e diffusione del patrimonio culturale e dellautonomia della creazione. Un confronto tra autori, con particolare riferimento agli iscritti SIAE, docenti universitari, esperti (SIAE e non), rappresentanti delle associazioni di categoria degli autori, interlocutori istituzionali. (a sinistra, foto tratta da radioluna.it)
Gli Stati Generali dellAutore, con lo scopo di orientare un nuovo stile di analisi, sono indetti per una riflessione sull’Autore sulla sua figura professionale, e prendono le mosse non tanto dalla necessità di rinnovare le consuete modalità di ricerca e dinvestigazione in ambito artistico, ma soprattutto dal prestigio assunto dalla figura del creatore di opere delleconomia immateriale in tutti i settori dall’espressione artistica – dice il presidente dellUnione Nazionale Artisti, Natale Antonio Rossi -. Gli Stati Generali dellAutore sono unoccasione di incontro e un momento superiore dintercomunicazione tra Autori, assieme ai docenti, agli esperti SIAE, alle associazioni di categoria; tutti diversamente impegnati nei problemi concernenti il diritto dautore.
In questo momento di grave crisi economica, rischiamo di avviarci anche verso una crisi di produzione artistica, che ha anche un costo economico di ideazione e realizzazione che grava su chi questa cultura crea e produce, anche a causa di un mancato senso di legalità che va dalla disconoscenza alla non applicazione della vigente legislazione in materia. – dice la scrittrice siciliana, Sara Favarò – Chi protegge gli autori? Quale il compito della SIAE nella giungla editoriale di contratti quasi sempre assenti? Per non parlare poi di chi ritiene che larte sia un lusso, una sorta di elegante vestiario che deva pagare chi lo produce e non anche chi lo indossa. Larte, fonte primaria di inventiva e cultura, deve potere essere anche mezzo di sostentamento, nel reale rispetto delle regole. (a destra, Sara Favarò)
La FUIS si è costituita per volontà delle organizzazioni di categoria Sindacato Libero Scrittori Italiani (afferente CISL), Sindacato Nazionale Scrittori (afferente CGIL). Unione Nazionale Scrittori e Artisti (afferente UIL), il 23 luglio 2009.