Tanto rumore per nulla, o quasi. «Bisogna pensare all’emergenza», dice Fabio Fatuzzo, neo commissario straordinario per la depurazione delle acque su indicazione nientemeno che del ministro per l’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin. E dire che la sua nomina, insieme a quella del suo vice, Toto Cordaro, entrambi in quota Fratelli d’Italia, aveva causato una vera e […]
Centrodestra, i dissidi dopo la nomina di Fatuzzo e Cordaro cadono già nel nulla, ma la partita è solo rinviata
Tanto rumore per nulla, o quasi. «Bisogna pensare all’emergenza», dice Fabio Fatuzzo, neo commissario straordinario per la depurazione delle acque su indicazione nientemeno che del ministro per l’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin. E dire che la sua nomina, insieme a quella del suo vice, Toto Cordaro, entrambi in quota Fratelli d’Italia, aveva causato una vera e propria sollevazione all’interno della maggioranza non meloniana.
All’improvviso «la competenza» sembrava essere diventata la cosa più importante, la conditio si ne qua non per operare una nomina, come sentenziato da Renato Schifani e da esponenti di Forza Italia, Lega, Dc e Noi moderati. Gli stessi che, più o meno, hanno augurato buon lavoro dopo la nomina a Silvio Cuffaro – nominato da Musumeci, ma riconfermato da Schifani -, tecnico radiologo alla guida del dipartimento Finanze e Credito o di Francesco Cascio, professione medico, di cui diceria da corridoio di palazzo racconta che abbia richiesto l’assistenza del suo staff per problemi con lo Spid, alla guida di Sicilia digitale, la società che si occupa della gestione dei servizi informatici della Regione.
Competenza che invece, sul fronte della depurazione delle acque, rivendica Ciro Gallo, ex sindaco di Acquedolci (in provincia di Messina) ma soprattutto ex commissario straordinario, la cui nomina è stata revocata per fare posto a Fatuzzo. Notizia che il messinese non ha preso a cuor leggero, visto che ha annunciato l’intenzione di adire vie legali per contestare dei vizi di procedura nella nomina del suo successore. Ecco, Gallo con tutta probabilità è l’unico che potrebbe turbare i sonni di Fabio Fatuzzo che, con altrettanta probabilità, resterà comunque al suo posto, permettendo così a Fratelli d’Italia di segnare il punto nella strana lotta di posizionamento e di corsa alle poltrone che si sta consumando in seno al centrodestra. Fratelli d’Italia che da par suo non ha contestato neanche più di tanto l’arrembaggio degli alleati, fa parte del gioco.
Intanto, stanno per riprendere i lavori del Parlamento siciliano e così, come se niente fosse, arriva la nota da parte di Marcello Caruso, commissario regionale di Forza Italia, un altro dei sostenitori della competenza degli ultimi giorni, che spiega: «Il centrodestra regionale si riunisce per affrontare insieme i temi all’ordine del giorno e coordinarsi in vista delle scadenze legislative dei prossimi mesi e delle iniziative promosse dal governo regionale sul piano normativo. Nella scia degli incontri tenuti nei mesi scorsi con regolarità – si legge nel comunicato – riprendiamo adesso questa attività di coordinamento che servirà per organizzare al meglio il nostro lavoro comune dei prossimi mesi, per proseguire nel lavoro di realizzazione del programma elettorale del presidente Schifani». Una pace ritrovata, in attesa del prossimo giro di nomine, che potrebbe essere già il mese prossimo, quando andranno rinnovati i manager della sanità.