Sulla vicenda dell'associazione palermitana che aiuta le donne vittime di violenza, è intervenuta oggi l'amministrazione assicurando si «sta facendo ogni passo necessario per sbloccare questa situazione»
Centro Le Onde, attività ridotte dal 26 giugno «Fatto il possibile, ma vincoli imposti da legge»
Sulla vicenda dell’associazione Le Onde Onlus di Palermo che, pur avendo vinto da tempo un bando per l’avvio di importanti servizi nella città rivolti alle donne vittime di violenza, non può concretamente dare avvio all’attività, è intervenuto oggi il Comune chiarendo che tutto nasce da «vincoli formali imposti dalla legge nazionale agli Enti locali».
L’associazione, a fronte di gravi difficoltà economiche – da gennaio non percepisce più risorse -, in segno di protesta dal 20 fino al 24 giugno sospenderà le attività, e dal 26 giugno garantirà soltanto l’ascolto telefonico, rinviando ai servizi della rete antiviolenza palermitana. Una scelta sofferta, ma ormai non più rinviabile nonostante l’anno scorso si sia aggiudicata una gara indetta dal Comune per l’attivazione di servizi residenziali per donne vittime di violenza (Azione 23 del Piano di Zona 2010 – 2013).
In una nota diffusa oggi, infatti, il sindaco Leoluca Orlando e l’assessore alle Attività sociali Agnese Ciulla hanno ribadito che «l’amministrazione è sempre stata vicina al lavoro del centro, anche sviluppando tante collaborazioni e sinergie», e che sta «facendo ogni passo necessario per poter sbloccare la vicenda nei tempi minimi possibili ma è evidente che è irrimandabile una modifica della normativa perché queste situazioni non si ripetano. Come spesso accade nel nostro Paese, le giuste norme per porre freno a sprechi ed inefficienze, si sono trasformate in vincoli e rigidità che non tengono in alcun conto le esigenze del territorio e, soprattutto stanno portando al blocco di tanti servizi essenziali».
Nel frattempo, tuttavia, il centro opererà in maniera molto ridotta, rimanendo di fatto chiuso a partire da lunedì prossimo in attesa che le risorse si rendano nuovamente disponibili. A fianco dell’associazione, si è schierato anche il Coordinamento Antiviolenza del 21 luglio che per sostenere il centro, ha organizzato per domani sera ha organizzato una fiaccolata.