A Cefalù controlli  della polizia sugli esercenti di via C.O. di Bordonaro, divenuta teatro sin dall’ultima stagione estiva della nuova movida cefaludese. Le verifiche arrivano in seguito a ripetute segnalazioni provenienti dagli stessi residenti, esasperati da musiche ad alto volume e consumo indiscriminato di alcool e stupefacenti, che avrebbero reso quella via del centro storico della cittadina normanna pressoché invivibile nelle ore serali e notturne dei giorni festivi e pre-festivi.

Impiegati sul campo, oltre ai poliziotti anche personale del Reparto Prevenzione Crimine di Palermo, unità cinofile messe a disposizione dall’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura del capoluogo, con l’ausilio di alcune unità della locale Guardia di Finanza e di personale dell’ARPA, che nello specifico ha verificato l’effettivo superamento dei livelli di tollerabilità sonora.

Così è stato riscontrato da parte delle forze dell’ordine  il disturbo delle occupazioni e del riposo di un numero rilevante di persone residenti nella zona e la presenza di alcuni giovani lavoratori in nero presso i locali. Particolarmente grave è risultato essere l’inquinamento acustico dell’importante arteria. Applicate sanzioni  e rilevate irregolarità nella vendita e somministrazione di alcolici soprattutto con riferimento alla minore età di alcuni consumatori.