Eccessivo affaticamento. Cateno De Luca resta ricoverato al policlinico di Messina “G. Martino” per ulteriori accertamenti. A disporlo sono stati i medici della struttura sanitaria dopo che il leader di Sicilia vera e di Sud chiama Nord era giunto in seguito ad un malore accusato in serata. Situazione sotto controllo, tengono a precisare amici e […]
Cateno De Luca ricoverato al policlinico di Messina. Sta bene, in corso accertamenti dopo un malore
Eccessivo affaticamento. Cateno De Luca resta ricoverato al policlinico di Messina “G. Martino” per ulteriori accertamenti. A disporlo sono stati i medici della struttura sanitaria dopo che il leader di Sicilia vera e di Sud chiama Nord era giunto in seguito ad un malore accusato in serata. Situazione sotto controllo, tengono a precisare amici e conoscenti vicini all’ex sindaco della città dello Stretto. Dopo un primo momento, gli esiti degli esami al quale De Luca è stato sottoposto hanno escluso il peggio. Tanto stress, stanchezza e appuntamenti senza sosta accumulati durante la campagna elettorale che lo ha visto fare tappa in quasi tutti i Comuni della Sicilia. E dopo la giornata di voto dello scorso mese, solo una piccola pausa di qualche giorno, per poi nuovamente riprendere gli incontri per strutturare il partito a livello nazionale e sul territorio regionale. L’insediamento di Camera e Senato, seguito in prima persona a Roma, il progetto per Taormina hanno continuato a vederlo protagonista nelle piazze. E per non bastare, la passione per la musica, lo studio proprio come ieri pomeriggio al conservatorio Arcangelo Corelli. In serata il malore, la preoccupazione e la corsa al policlinico intorno alle 21. Ma anche dal letto, dopo gli accertamenti dei medici, da instancabile, ha rassicurato: «mi sento già meglio». Adesso, però, dovrà rimanere sotto osservazione.
«Ringraziamo coloro – fa sapere Valeria Brancato, addetto stampa di De Luca – che in queste ore stanno manifestando affetto e vicinanza. Invitiamo tutti a rispettare la sua privacy e questo momento lasciando spazio soprattutto alla famiglia. Per questo chiediamo di evitare di recarsi personalmente in ospedale e di aspettare notizie ufficiali».