Contrastare l’abbandono dei rifiuti con le telecamere è una delle priorità delle amministrazioni comunali e la soluzione più richiesta dai cittadini, ma tutto ciò diventa più difficile se sono gli stessi dispositivi di sorveglianza a essere vandalizzati. Come è successo a Catania, in via Officina ferroviaria, nei pressi del cimitero, dove due telecamere sono state […]
Catania, vandalizzate alcune telecamere per il contrasto all’abbandono dei rifiuti. «Serve buonsenso»
Contrastare l’abbandono dei rifiuti con le telecamere è una delle priorità delle amministrazioni comunali e la soluzione più richiesta dai cittadini, ma tutto ciò diventa più difficile se sono gli stessi dispositivi di sorveglianza a essere vandalizzati. Come è successo a Catania, in via Officina ferroviaria, nei pressi del cimitero, dove due telecamere sono state divelte e messe fuori uso da ignoti. Un fatto analogo era già capitato in piazza Sapienza, a Librino, dove una telecamere è stata distrutta a colpi di arma da fuoco. Le due vie in questione rientrano nel lotto SUD della città etnea, che comprende il quartiere San Giorgio gestito dalla ditta Ecocar da circa un anno. La ditta ha già installato 17 telecamere delle 55 totali previste dal capitolato in quelle zone.
«Le telecamere – sottolineano i referenti aziendali – erano previste da capitolato e sono state inserite nell’offerta tecnica in quantità superiore rispetto all’obiettivo minimo atteso». I sistemi trasmettono da remoto le immagini anche ai terminali della Polizia municipale. «Purtroppo – prosegue Ecocar – quotidianamente dobbiamo fare i conti con gli irriducibili dei rifiuti selvaggi e delle discariche abusive: con la rete di videosorveglianza è possibile stanare contravviene, per cercare di invertire la rotta in una città che, mai come adesso, necessita di uscire dallo stato di emergenza in cui si è trovata per mesi. Ci appelliamo – conclude l’azienda – al buon senso e alla civiltà dei cittadini, che devono essere nostri alleati nel raggiungimento di questo importante obiettivo».