«Ho scelto il liotro, simbolo della nostra città, affinché possa arrivare il messaggio in modo semplice a tutti i miei concittadini e affinché questi si pongano delle domande. Se non ce ne prendiamo cura la bellezza si deteriora, se non diamo spazio alla cultura e all’espressione rischiamo di perdere la nostra identità. Se non diamo […]
Catania, un anonimo liotro che collassa augura buon anno
«Ho scelto il liotro, simbolo della nostra città, affinché possa arrivare il messaggio in modo semplice a tutti i miei concittadini e affinché questi si pongano delle domande. Se non ce ne prendiamo cura la bellezza si deteriora, se non diamo spazio alla cultura e all’espressione rischiamo di perdere la nostra identità. Se non diamo la possibilità alle persone di lavorare onestamente i più coraggiosi scapperanno».
Sono queste le parole dell’autore, che preferisce mantenere l’anonimato, dell’opera d’arte che è apparsa sul prospetto della fontana del Tondo Gioeni di Catania la mattina dell’1 gennaio e che è misteriosamente scomparsa qualche ora dopo.
«Il giorno di capodanno – ha dichiarato – siamo distratti dai festeggiamenti per il nuovo anno e, spesso, dimentichiamo le brutture che ci circondano e, soprattutto, non pensiamo che ogni momento è quello giusto per cambiare le cose».
L’opera è stata realizzata su un grande banner plastificato della grandezza di poco più di tre metri per quattro metri e mezzo e raffigura un elefante, emblema del capoluogo etneo, che si regge a malapena sulle macerie di un’altra nota fontana catanese, quella dell’Elefante di piazza Duomo, realizzata nel ‘700 da Gianbattista Vaccarini.
«Ho scelto di posizionare la mia opera sulla facciata della fontana del Tondo Gioeni – ha concluso l’artista – perché penso che il nostro sistema urbano sia una facciata, un continuo contrasto dove ci sono delle zone pulite e ordinate e altre totalmente abbandonate a se stesse. E questa fontana rappresenta una di queste facciate visto che è stata anche progettata senza alcun criterio coerente con la nostra identità, a partire dai materiali utilizzati».
Un messaggio denso di significato quello che il misterioso artista ha voluto lanciare alla sua città in un giorno fortemente simbolico e in un luogo che, da qualche anno, è diventato croce e delizia per tanti catanesi. Un’opera che forse sembra dirci che, se non ci diamo una mossa, il liotro collassa?