Oltre 80 distributori di carburante controllati in quattro giorni nel Catanese. Con il risultato che sette di questi vendevano ai clienti prodotti non norma. È il risultato dell’attività svolta dai funzionari dell’Agenzia delle dogane e dai militari della Guardia di finanza etnea, in un’operazione congiunta che ha portato al sequestro di 23mila litri di gasolio. E alla denuncia per i titolari dei sette distributori che vendevano i prodotti non sicuri, per i reati di frode nell’esercizio del commercio e di sottrazione all’accertamento o al pagamento dell’accisa sui prodotti energetici, a causa della detenzione e vendita di carburante non legale.
I controlli – condotti dai funzionari dell’ufficio delle dogane di Catania e dell’Antifrode di Palermo e dai finanzieri del nucleo di polizia economico-finanziaria etneo – hanno preceduto le analisi di laboratorio, le quali hanno individuato diversi casi di prodotti caratterizzati da un grado di infiammabilità più alto degli standard previsti dalla legge. Forse frutto di miscelazioni abusive con sostanze diverse, come solventi, carburanti avio, benzine e oli vegetali esausti. Un pericolo per i lavoratori dei distributori, per i clienti e anche per l’ambiente. A cui si aggiungono i danni per le casse dello Stato.
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