Da Bolzano al capoluogo etneo per realizzare costruzioni a basso impatto energetico: l'azienda Casa Clima, partecipata del Comune sud-tirolese, ha siglato questa mattina un protocollo d'intesa col primo cittadino
Catania, nel regolamento solo edifici Classe A E Bianco promette: «Detrazioni nella local tax»
Nel regolamento edilizio di Catania è previsto che tutti gli immobili etnei conquistino la certificazione energetica di classe A. In altri termini, che siano freschi d’estate e caldi d’inverno senza l’uso di troppa elettricità. Un obiettivo ambizioso, per realizzare il quale gli esperti arriveranno direttamente dal Sud Tirolo e, nello specifico, da Casa clima, un’azienda partecipata al 100 per cento dalla provincia autonoma di Bolzano. La società che questa mattina, tra una slide con l’Etna e un’altra con il mare, ha siglato un protocollo d’intesa col Comune catanese, con lo scopo di formare personale qualificato che trasformi gli edifici di Catania – quelli esistenti e quelli da costruire – in una risorsa energetica. O, per dirla come il primo cittadino Enzo Bianco, «per dare un futuro urbanistico alla città, gettando il cuore oltre l’ostacolo».
«Già in passato si è fatta una scelta coraggiosa dotando la città di illuminazione pubblica a led – spiega il sindaco – Adesso bisogna fare un passo ulteriore in termini di coibentazione, ricerca di materiali e di metodi efficienziali». E giacché Bianco è stato di recente nominato («All’unanimità», precisa lui) presidente del consiglio nazionale dell’Anci, l’associazione nazionale dei Comuni italiani, aggiunge un riferimento a Palazzo Chigi condito da una promessa: «Sono stato convocato dal Governo per parlare della local tax, la nuova imposta che dovrà sostituire tutte le altre, e ho fatto presente al sottosegretario Graziano Delrio quanto le amministrazioni locali abbiano bisogno di libertà di manovra: prendo un impegno oggi, ufficialmente, per garantire che a Catania ci saranno detrazioni per immobili vecchi e nuovi a risparmio energetico, saremo all’avanguardia negli incentivi».
«Questa scelta coraggiosa – prosegue Enzo Bianco – deve essere affiancata da un processo formativo, al proclama seguiranno le scelte operative». La prima è quella di coinvolgere i sudtirolesi («Da trent’anni passo lì le mie vacanze estive, ho visto i passi avanti enormi che hanno fatto», racconta il sindaco), gli stessi che a Firenze, all’epoca in cui l’attuale premier Matteo Renzi era solo un presidente della provincia, erano stati interpellati in qualità di massimi esperti di costruzioni a impatto zero.
«Casa clima è una partecipata della provincia autonoma di Bolzano, ed è l’unica società in Italia che abbia conoscenze tecniche specifiche sulle tecniche di bioediliza per il risparmio energetico», spiega Salvo Di Salvo, assessore all’Urbanistica. «Al regolamento edilizio saranno allegate delle linee guida in materia efficienziale – prosegue – Il supporto di alcuni ingegneri del network di Casa clima ci permetterà di divulgare questa cultura in città, anche perché il regolamento riguarda tutti gli edifici, privati e pubblici, giacenti nel territorio etneo». Gli esperti bolzanini avranno uno sportello informativo in città e formeranno i tecnici comunali «ai fini di poterli abilitare alle successive certificazioni energetiche: l’abbattimento dei costi relativo alla gestione degli immobili comunali passati alla classe A è stimato del 50 per cento».