Aveva scelto il bagno della sua abitazione per nascondere la droga, ma il suo piano è saltato grazie al fiuto dei cani antidroga della polizia. Così un 49enne catanese è stato arrestato dai poliziotti della questura di Catania per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. Nello specifico, l’attenzione degli agenti della squadra volanti si è […]
Catania: nascondeva droga nel bagno di casa, arrestato 49enne
Aveva scelto il bagno della sua abitazione per nascondere la droga, ma il suo piano è saltato grazie al fiuto dei cani antidroga della polizia. Così un 49enne catanese è stato arrestato dai poliziotti della questura di Catania per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. Nello specifico, l’attenzione degli agenti della squadra volanti si è concentrata in una zona del quartiere San Giorgio. Entrati all’interno di un edificio sono stati immediatamente investiti da un forte odore di marijuana e, quindi, hanno deciso di proseguire gli accertamenti, salendo le scale fino al terzo piano, dove, in maniera forte e distinta, si poteva percepire lo stesso odore. Informata subito la sala operativa, i poliziotti hanno richiesto l’intervento della squadra cinofili. Giunti sul posto, i cani poliziotto Ares e Maui, specializzati nella ricerca delle sostanze stupefacenti, hanno subito segnalato, ripetutamente, la porta di ingresso di un appartamento.
Dopo aver bussato con insistenza gli agenti hanno sentito alcuni rumori provenire dall’interno. Trascorsi alcuni minuti la porta è stata aperta da una donna che ha consentito ai poliziotti di entrare e procedere alla perquisizione dell’appartamento. Grazie all’infallibile fiuto dei cani antidroga sono stati rinvenuti, all’interno di un mobile del bagno, due bustine di plastica contenenti cocaina per un peso complessivo di circa 26 grammi e una busta di plastica con altri 6 grammi di marijuana. La donna si è mostrata sorpresa ai poliziotti e ha chiamato il marito, che, appena giunto in casa, si è assunto la responsabilità della detenzione della droga rinvenuta nella sua abitazione. La sostanza stupefacente è stata sequestrata per essere successivamente inviata nei laboratori della polizia scientifica e analizzata da operatori esperti del settore.