Vessazioni psicologiche, molestie, violenze fisiche, umiliazioni anche in pubblico e gravi e allarmanti minacce di morte. Sarebbero queste le condotte messe in pratica nei confronti della moglie di 36 anni per cui un 45enne di origini tunisine è stato arrestato dai carabinieri di Catania ed è finito ai domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico per maltrattamenti in famiglia e violazione di domicilio. Il provvedimento è stato emesso dal giudice per le indagini preliminari su richiesta della procura del capoluogo etneo. Dalle indagini sono emerse «condotte abituali e reiterate» dell’uomo nei confronti della moglie sua connazionale, dal 2005 al 2013 durante il matrimonio e anche dal 2013 dopo la separazione. La donna sarebbe stata colpita con schiaffi, pugni e calci anche in presenza dei loro figli minorenni. La paura nella 36enne è cresciuta dopo che l’uomo avrebbe puntato contro di lei una pistola minacciando di usarla.
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