Ha cercato di sfuggire ai controlli della polizia scappando per le vie della città in scooter, mettendo a repentaglio la sicurezza sua, del figlio minorenne che viaggiava con lui, e degli altri utenti della strada. A rendersi protagonista di un pomeriggio particolarmente movimentato è stato un catanese di 37 anni che, dopo un pericoloso inseguimento, […]
Catania: in scooter senza casco con il figlio minorenne, arrestato 37enne dopo inseguimento
Ha cercato di sfuggire ai controlli della polizia scappando per le vie della città in scooter, mettendo a repentaglio la sicurezza sua, del figlio minorenne che viaggiava con lui, e degli altri utenti della strada. A rendersi protagonista di un pomeriggio particolarmente movimentato è stato un catanese di 37 anni che, dopo un pericoloso inseguimento, è stato arrestato dagli agenti della squadra moto Volanti della questura per resistenza a pubblico ufficiale.
I poliziotti hanno notato l’uomo che transitava in viale Ulisse, all’altezza di un noto fast food, in sella al suo motociclo senza il casco protettivo; con lui vi era un passeggero, un ragazzo, anch’esso senza casco, che poi si è appurato essere IL figlio minorenne. Alla vista degli agenti, l’uomo ha cercato immediatamente di dileguarsi, imboccando viale Ulisse a velocità sostenuta e in senso contrario a quello di marcia. L’uomo ha continuato a sfrecciare noncurante dell’intenso traffico veicolare, facendo accesso addirittura in un parco pubblico pieno di persone, nei pressi di via Colnago, cercando di dileguarsi tra i vicoli, particolarmente stretti, della zona per poi tornare su viale Ulisse.
Nonostante i ripetuti alt intimati dai poliziotti con i dispositivi sonori e luminosi, il 37enne è andato avanti fino a quando non si è scontrato contro un’autovettura che percorreva regolarmente il tratto viario. In quest’occasione, gli agenti hanno definitivamente bloccato il fuggitivo, che è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale. Informato il magistrato di turno, per l’uomo è stata disposta la misura degli arresti domiciliari poi confermata dal giudice in sede di convalida dell’arresto.