Nei giorni scorsi è stata istituita una task force, con l’obiettivo di verificare le autorizzazioni previste per la vendita degli alimenti, la tracciabilità dei prodotti alimentari offerti al pubblico, la regolarità delle posizioni lavorative e le condizioni di sicurezza sugli ambienti di lavoro. Durante i controlli avviati nel quartiere di Ognina, sono state elevate sanzioni […]
Catania: controlli in trattoria, chiosco e panineria. Multe per 27mila euro e 50 Kg di alimenti distrutti
Nei giorni scorsi è stata istituita una task force, con l’obiettivo di verificare le autorizzazioni previste per la vendita degli alimenti, la tracciabilità dei prodotti alimentari offerti al pubblico, la regolarità delle posizioni lavorative e le condizioni di sicurezza sugli ambienti di lavoro. Durante i controlli avviati nel quartiere di Ognina, sono state elevate sanzioni per un ammontare di oltre 27.000 euro e sono stati sequestrati quasi 50 chili di alimenti, distrutti sul posto perché non idonei al consumo umano.
Per quanto riguarda il primo controllo, quello alla trattoria, sono state rilevate l’occupazione abusiva del suolo pubblico, la presenza di insegna luminosa del locale non autorizzata, la somministrazione di alcolici in assenza di autorizzazione dell’agenzia delle dogane e il danneggiamento del manto stradale, poiché il titolare aveva ancorato al suolo alcuni vasi contenenti piante, non rimovibili nell’immediato. In totale per tali violazioni sono state comminate sanzioni per un ammontare di 1.265 euro, oltre all’applicazione della sanzione accessoria del ripristino dei luoghi a carico del proprietario.
I medici dell’Asp veterinaria e il corpo forestale hanno sequestrato 40 kg di alimenti di origine animale e vegetale in quanto privi di tracciabilità, elevando una sanzione di 1.500 euro. Gli alimenti sono stati distrutti sul posto in quanto giudicati non idonei al consumo umano. Sempre i medici del Servizio veterinario hanno sequestrato e contestualmente distrutto 2 kg e mezzo di cozze in quanto giudicate pericolose per il consumo umano e hanno elevato una sanzione di 1.000 euro.
Inoltre, l’Ispettorato del lavoro e lo Spresal hanno sospeso l’attività imprenditoriale in quanto è stata appurata la presenza di due lavoratori in nero. Per la revoca di tale provvedimento sarà necessario pagare la sanzione di 5.000 euro e regolarizzare le posizioni dei due lavoratori, redigendo contestualmente il documento di valutazione dei rischi. Per la presenza dei due lavoratori irregolari, inoltre, è stata irrogata la maxi sanzione di 3.900 euro.
Lo Spresal ha, altresì, riscontrato una serie di violazioni al Testo Unico in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro per le quali ha denunciato il titolare e ha comminato pesanti sanzioni amministrative. In particolare, sono state accertate la mancanza di visite mediche periodiche dei lavoratori, la mancanza di formazione dei lavoratori, la mancanza di estintori, la mancanza di locali adibiti a spogliatoi per i lavoratori, la mancanza del DVR e la mancanza della cassetta prima soccorso, elevando sanzioni per complessivi 10.384 euro.
Successivamente la task force coordinata dalla polizia ha proceduto al controllo, nella medesima zona, di una panineria itinerante, già oggetto di controlli il mese scorso. Il corpo forestale ha disposto il sequestro e la contestuale distruzione, in quanto non idonei al consumo umano, di 4,5 kg di pesce e formaggi non tracciati, comminando la sanzione di 1500 euro. Gli agenti hanno, altresì, contestato la mancata esposizione tabella degli ingredienti, applicando la prescritta sanzione di 2000 euro.
Anche qui, contestata al titolare l’occupazione abusiva di suolo pubblico, per la quale è stata irrogata la sanzione di 173 euro, oltre al sequestro amministrativo di un braciere, di un tavolo da lavoro, di due tavolini e di un frigorifero a pozzetto, che sono stati prelevati e trasportati con carro gru a cura di AMTS per essere custoditi presso la depositeria comunale. Gli agenti hanno, altresì, contestato la trasformazione dell’attività da ambulante a posto fisso con la prescritta sanzione di 308 euro.
Infine, nel chiosco itinerante, sempre in zona Ognina, la polizia ha nuovamente, contestato al titolare l’occupazione abusiva di suolo pubblico, irrogando la sanzione di 173 euro, procedendo anche al sequestro amministrativo di due frigoriferi e un grande ombrellone. Gli agenti hanno, altresì, contestato la trasformazione dell’attività da ambulante a posto fisso con la prescritta sanzione di 308 euro. Il Corpo Forestale, invece, non ha riscontrato alcuna irregolarità per il settore di competenza.