Dal parcheggio Due Obelischi fino a piazza Stesicoro in poco più di un quarto d'ora. Un tragitto compiuto nel periodo clou per la mobilità catanese, la festa di Sant'Agata. È l'esperimento compiuto dai membri del centro commerciale naturale via Etnea. «Ci lamentiamo dei parcheggi costosi, del traffico, ma abbiamo degli strumenti utilissimi. Però non li utilizziamo», nota Domenico Ferraguto, presidente del consorzio
Catania, periferia-centro in venti minuti Test del Brt nella settimana cruciale per il traffico
Pubblicazione di Via Etnea Catania (CCN).
Catania, lunedì mattina nella settimana delle festività agatine. Il giorno cruciale per ogni automobilista costretto a muoversi e trovare parcheggio per le strade del centro città. Eppure qualcuno è riuscito a raggiungere piazza Stesicoro partendo dalla periferia in soli venti minuti, senza compiere l’impresa in orari notturni. È l’esperimento condotto dai membri del centro commerciale naturale via Etnea, che hanno pubblicato sul profilo Facebook il video che testimonia la funzionalità della linea Brt (Bus rapid transit). «Un’analisi l’abbiamo fatta quando è stato lanciato il servizio», inaugurato nell’aprile 2013 dall’allora sindaco Raffaele Stancanelli, spiega Domenico Ferraguto, presidente del ccn via Etnea. «Periodicamente verifichiamo se le iniziative funzionano ancora».
La scelta di svolgere il test in questa giornata non è casuale. «Oggi il centro è particolarmente congestionato, sia per la festa di Sant’Agata sia per il fatto che è lunedì, un giorno di solito già complicato». Per rendere quasi scientifica la simulazione, sono stati scelti orari centrali. «Siamo partiti dal parcheggio Due Obelischi alle 11 e arrivati in piazza Stesicoro alle 11.20 – racconta Ferraguto – Abbiamo incontrato poche persone a bordo, perché viene utilizzato maggiormente dagli studenti». Per il rientro è stato scelto un’ora critica per il traffico etneo. «Erano le 13 e abbiamo impiegato circa 30 minuti. Abbiamo perso un po’ di tempo per le cattive abitudini nel parcheggiare – sottolinea – Ma in totale, grazie alle corsie preferenziali, abbiamo perso in teoria tre minuti».
Per Domenico Ferraguto si tratta di un «test più che soddisfacente». E aggiunge: «Ci lamentiamo dei parcheggi costosi, del traffico, ma abbiamo degli strumenti utilissimi. Però non li utilizziamo», commenta. Un sistema che – oltre ad abbattere il tempo impiegato alla guida incolonnati nel traffico – permette di ridurre i costi. Parcheggio e biglietto di andata e ritorno hanno una tariffa di un euro e 50 centesimi. «Il Brt viene utilizzato da molte persone che lavorano in ufficio in centro. Questo consente un grande risparmio; altrimenti, mensilmente si spendono per il parcheggio 80-100 euro. E poi si guadagna in qualità della vita». Come scrivono nel loro post, «durante il tragitto potrete, senza mettere in pericolo nessuno, parlare al telefono, consultarci su Fb o, meglio, leggere un libro».