Catania-Casertana 1-1, chi sale e chi scende Biondi lieta sorpresa. Lodi? Prova indolente

Un punto che rappresenta poco più di un brodino caldo. Il Catania smuove la classifica, continuando però a rimanere ai margini della zona playoff: nell’1-1 contro la Casertana fa ancora una volta bella figura Kevin Biondi, da lodare per impegno e personalità. I cambi, stavolta, tradiscono Lucarelli: Lodi e Di Molfetta, subentranti nella ripresa, lasciano il segno solo in negativo.

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Kevin Biondi: Il numero 21 etneo si dimostra ancora uno dei calciatori migliori. Così come nella tribolata trasferta di Catanzaro, anche nel deserto del Massimino il ragazzino etneo dimostra di scendere in campo con sicurezza e senza mostrare alcun tipo di timore reverenziale. Affronta col giusto piglio un cliente difficile come Antonio Zito e ci riesce, contenendolo sempre in maniera pulita e senza commettere falli. Bravo anche in fase propositiva, dove cerca di assistere i compagni con progressioni e spunti sempre interessanti. È una delle sorprese più belle di questo campionato tribolato.

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Davis Curiale: Il numero 11 etneo dimostra di attraversare un momento di crescita lento, ma comunque costante. Dopo aver segnato in Coppa Italia di C contro la Sicula Leonzio, infatti, arriva la conferma contro la Casertana. Passa il primo tempo a battagliare contro il trio di difensori casertani, mostrando anche qualche segno di nervosismo. Nella ripresa, poi, ha il merito di farsi subito trovare nel posto giusto al momento giusto, ribattendo in rete una respinta i Caldore. Il Catania ha bisogno di ritrovarlo il prima possibile al 100 per cento.

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Andrea Mazzarani: Partita più che sufficiente per il numero 32 che parte accanto a Curiale in attacco, cercando di ricucire i reparti col suo movimento costante. Nel primo tempo prova ad assistere al meglio Curiale, non trovando fortuna. Nella ripresa ha il merito di procurarsi e battere la punizione dalla quale poi scaturisce la rete del pareggio. Lucarelli lo sostituisce e lui sembra non prenderla benissimo: un segnale di come il calciatore voglia fare ancora di più per la causa. 

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Francesco Lodi: Gioca soltanto un quarto d’ora, ma fa ampiamente in tempo a guadagnarsi la palma di peggiore in campo. Irritante il suo atteggiamento, con una infinità di appoggi sbagliati che hanno causato anche  due pericolose ripartenze degli ospiti. Si tratta di un giocatore che, al momento, non sembra esser utile alla causa. Spetterà a Lucarelli se e in che misura il vice-capitano sia recuperabile. 

Flop

Jacopo Dall’Oglio: Tante, troppe imprecisioni in campo per l’ex calciatore del Brescia. Inizia bene la gara, mettendo corsa e agonismo al servizio della squadra. Man mano, però, perde lucidità, finendo per sbagliare una miriade di appoggi. Da lui  ci si attende sempre qualcosa di più, data la sua esperienza ad alti livelli. Anche lui è un calciatore da recuperare appieno.

Flop

Davide Di Molfetta: Il numero 8 del Catania gioca soltanto il quarto d’ora conclusivo, deludendo però in maniera inattesa. Lucarelli, infatti, lo mette in campo per cercare di vincere la partita, grazie alle sue qualità in fase offensiva. L’ex Milan, però, finisce per isolarsi sulla fascia sinistra e incartarsi di continuo, senza trovare mai lo spunto tanto meno  in fase di assistenza alle punte, né tanto meno in fase conclusiva. Partita insufficiente. 


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