Delusione al Massimino: gli etnei non riescono a vincere, facendosi raggiungere beffardamente al 90'. Il centrale segna, sfiora il gol e convince come anche Rizzo. Pagelle giù per il tandem d'attacco che ha il demerito di non chiudere la gara
Catania-Bisceglie 1-1, chi sale e chi scende Mbende granitico: male Curiale e Di Piazza
Il Catania viene beffato dal Bisceglie e non riesce così ad arpionare il quinto successo consecutivo tra le mura amiche. Sembrava ormai tutto fatto quando al 90′ Ebagua, da poco entrato in campo, ha battuto Furlan con un gran colpo di testa. Il vantaggio dei rossazzurri era stato siglato da Mbende, migliore in campo di stasera: bene anche Rizzo e la coppia Biagianti-Marchese, rientrata dopo mesi ed eroicamente in campo fino alla fine. Malissimo, invece, Di Piazza e Curiale.
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Moise Mbende: Il centrale camerunese si ritaglia una serata di gloria, diventando decisivo anche in attacco. Sfiora il gol al 10′ con una gran botta da fuori, quindi sigla la rete del provvisorio 1-0 al 43′. La sua imperiosa zuccata è imprendibile per Casadei. Anche dietro sembra più a suo agio nella difesa a 3 creata da Lucarelli, con Biagianti e Silvestri a completare il reparto. E’ un giocatore che pare avere ampi margini di crescita, per fortuna del Catania: lo attendiamo alla prova del nove contro il Bari.
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Giuseppe Rizzo: Il numero 18 del Catania prende alla lettera Lucarelli e si cala alla grande nel nuovo spirito battagliero preteso dal tecnico livornese. Un po’ impreciso nel primo tempo, il centrocampista diventa addirittura gladiatorio nella ripresa, quando riesce sempre a piombare in anticipo sulle palle vaganti, aggredendo i portatori e facendo un grande movimento sia in fase propositiva che di interdizione. Gli manca un po’ di tecnica, per essere decisivo anche in avanti. Se ce l’avesse, probabilmente, non giocherebbe in Lega Pro…
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Marco Biagianti e Giovanni Marchese: Sono selezionati in coppia perché entrambi giocano una partita stoica. Il capitano si piazza nel cuore della difesa e, nonostante condizioni fisiche precarie, riesce a gestirsi splendidamente fino alla fine. Il terzino sinistro, catapultato in campo per la febbre che ha colpito Pinto, lo sostituisce alla grande con un match d’esperienza in cui è bravo a saper gestire le poche forze. Finiscono entrambi sulle gambe, ma meritano un voto ben oltre la sufficienza. Il Catania può ripartire anche dai suoi veterani.
Flop
Matteo Di Piazza: Un pesce fuor d’acqua. Spiace dirlo, ma il numero 9 del Catania oggi non ne ha azzeccata una. Scoordinato nel pressing sui difensori avversari, non riesce mai a trovare la sintonia con i partner d’attacco Mazzarani e Curiale e, soprattutto, cicca tutti i palloni che gli vengono serviti. Nel primo tempo è goffo sul lancio di Lodi, nella ripresa si incarta più e più volte quando si tratta di concludere. Confusionario e impreciso, viene sostituito da Emanuele Catania.
Flop
Davis Curiale: Il numero 11 entra nella ripresa al posto di Mazzarani e riesce addirittura a far peggio. Corre molto ma a vuoto e, soprattutto, spreca in maniera clamorosa la palla che avrebbe consegnato la partita al Catania. E’ il minuto 31 della ripresa quando l’attaccante si invola in area e, solo davanti a Casadei, manda la palla incredibilmente a lato. L’errore lo spegne in maniera definitiva: il compito di Lucarelli sarà quello di recuperarlo in tempo utile.
Flop
Andrea Mazzarani: Dopo un inizio di campionato splendido, Mazzarani stavolta fa flop. Il motivo, probabilmente, è da imputare a una posizione inedita, dato che si ritrova a fare la seconda punta nel nuovo 3-5-2 di Lucarelli. Gira un po’ a vuoto, non riuscendo mai a trovare la posizione giusta, né tanto meno la giocata decisiva. Esce per far spazio a Curiale senza lasciare il segno.