Un regolamento atteso da tempo che potrebbe segnare un cambio di passo concreto nella gestione dei rifiuti e nella cura del decoro urbano. Il Consiglio comunale di Catania ha approvato all’unanimità il nuovo regolamento per la gestione dei rifiuti, l’igiene urbana e il decoro, aggiornando un testo ormai superato (risalente al 2012). Il documento, illustrato […]
A Catania approvato il nuovo regolamento dei rifiuti: più differenziata, sanzioni e partecipazione civica
Un regolamento atteso da tempo che potrebbe segnare un cambio di passo concreto nella gestione dei rifiuti e nella cura del decoro urbano. Il Consiglio comunale di Catania ha approvato all’unanimità il nuovo regolamento per la gestione dei rifiuti, l’igiene urbana e il decoro, aggiornando un testo ormai superato (risalente al 2012). Il documento, illustrato in aula dall’assessore all’Ecologia Massimo Pesce, introduce una gestione integrata dei rifiuti fondata sul principio «chi inquina paga» e sulla responsabilizzazione di cittadini e imprese. Tra le principali novità vi è l’estensione del sistema porta a porta, differenziato per zone e tipologie, e la progressiva introduzione della tariffazione puntuale, basata sulla quantità effettiva di rifiuto prodotto grazie a contenitori dotati di chip elettronici per il tracciamento.
Un ruolo centrale viene assegnato all’Osservatorio comunale dei rifiuti, organismo consultivo con rappresentanti civici e ambientalisti, incaricato di monitorare la qualità del servizio, i livelli di raccolta e gli obiettivi del piano rifiuti. Il Comune potenzia anche la rete dei centri comunali di raccolta, con tre già attivi e altri due in costruzione, e avvia il recupero di spazi pubblici degradati, rimuovendo discariche storiche come quella di via Ungaretti e via Toledo. Il regolamento disciplina anche i centri del riuso, mercatini e le attività di economia circolare, così da ridurre sprechi e valorizzare materiali ancora utili.
Previsti anche nuovi servizi di spazzamento, meccanico e manuale, lavaggio strade, regole per eventi pubblici, mercati e animali domestici. Rafforzato anche il sistema sanzionatorio, con l’uso della videosorveglianza e l’impegno delle associazioni di volontariato nel controllo del territorio. «Un risultato condiviso che guarda alla città del futuro – ha dichiarato l’assessore Pesca –. Abbiamo costruito un modello di gestione che integra tecnologia, partecipazione e controllo. Adesso tocca a tutti fare la propria parte: istituzioni, cittadini, imprese».