Catanese in Norvegia per dirigere orchestre di prestigio Crispo, primo non scandinavo ammesso al Dirigentforum

È catanese il primo non scandinavo a essere inserito nel programma che premia i talenti norvegesi. E adesso, per due anni, affiancherà direttori d’orchestra di fama internazionale e dirigerà lui stesso musicisti professionisti. Il 30enne etneo Marco Crispo, che ha studiato alla Norwegian academy of music di Oslo, ha superato il concorso in tre round per accedere al progetto Dirigentforum, dedicato a chi nel Paese del nord Europa ci è nato o ci si è formato. Di ispirazione tedesca, questo programma – che si va ad affiancare all’Opptakt, dove i direttori seguiti da un mentore realizzano concerti per scuole, fuori programma e seminari – permette agli aspiranti direttori d’orchestra di essere guidati da professionisti di fama internazionale e dà accesso a seminari di formazione di altissimo livello.

«La mia passione, il mio hobby, la mia professione, è la musica. E mi ritengo fortunatissimo perché mi è davvero difficile capire quando ciò che sto facendo è un lavoro, quando un gioco, quando studio», afferma Marco, animato in realtà da moltissimi stimoli. Appassionato di teatro, ama studiare le lingue straniere e il loro aspetto fonetico, scoprire culture diverse attraverso la cucina e praticare yoga e meditazione. Il padre, laureato in fisica, gli ha trasmesso l’amore per la scienza che, anche se mai studiata accademicamente, suscita in lui grande interesse, così come la tecnologia.

«Ho iniziato a studiare in maniera accademica dopo aver finito il liceo scientifico – racconta a MeridioNews ripercorrendo le tappe principali del suo percorso di formazione, iniziato in Italia -. Mi sono diplomato in chitarra classica e ho studiato composizione e direzione d’orchestra. Poi mi è toccato viaggiare tanto per seguire alcuni dei miei maestri a Milano, Imola, Pescara, Padova, Venezia, Roma, Trento, oltre che a Catania e Messina».

Durante gli studi in Italia aveva già avuto alcune esperienze professionali all’estero come arrangiatore, con molte soddisfazioni. Tuttavia, dopo aver completato il primo ciclo di studi, mentre lavorava come docente di chitarra alle scuole medie, ha deciso di investire tutte le energie nella direzione d’orchestra, da sempre il suo interesse primario. «Un po’ per scelta personale, un po’ per via della nota scuola scandinava – spiega – ho pensato di fare domanda di ammissione presso le principali scuole nordiche. L’audizione alla Norwegian Academy of Music è stata la prima e una volta appreso della mia ammissione non ho cercato altrove».

La sua fonte di ispirazione? Non ce n’è una in particolare, si è avvicinato alla musica in modo naturale, senza voler somigliare a nessuno. «I miei maestri sono certamente stati un modello per me e sono stato davvero fortunato perché ho potuto studiare con musicisti che hanno fatto della musica la loro professione, la loro materia vivente, la loro prassi attiva».

E anche Marco si augura di poter vivere di musica, soprattutto grazie alla direzione d’orchestra, che essendo interdisciplinare riunisce tante delle sua passioni, dal teatro alla letteratura, dalla storia all’arte visiva, dalla fonetica alla linguistica, passando per scienza, ricerca e psicologia. «Dirigere ti obbliga a essere responsabile, non solo per te ma anche per tanti altri professionisti. È un privilegio, quello di ricevere fiducia, e un obbligo quello di non tradirla. Mi piace il fatto che per dirigere sia necessario comprendere il contesto di un brano, lo spirito, lo stile, la forma, ma anche la relazione che nasce pian piano tra te e la composizione alla quale stai lavorando. E mi piace – continua Crispo – che la direzione d’orchestra sia basata sulla comunicazione, tanto verso i colleghi quanto verso il pubblico e l’amministrazione artistica».

Ma significa anche divulgazione della cultura, scoperta. «Tra le professioni musicali è una di quelle con più possibilità concrete di fare qualcosa di politico, nel senso nobile del termine, per la società. Richiede spirito di sacrificio in favore di altri e dev’essere un mestiere di generosità. Una delle cose più belle è, poi, il non trovarsi mai solo sul palco, ma letteralmente circondato da persone con le quali si è svolto un lavoro», aggiunge Crispo, impaziente di cominciare la sua esperienze nel Dirigentforum. «È splendido poter apprendere sotto la guida di grandi professionisti, che si tratti di professori d’orchestra o direttori – conclude -. È un po’ come fare un colpo di telefono a un cd e chiedere “Ma tu come fai a suonare così bene? Me lo insegni?”».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]