Molto più che una guida, un vero e proprio viaggio attraverso uno dei luoghi più suggestivi del mondo: le catacombe dei Cappuccini di Palermo. A raccontarle è il conservatore e il massimo studioso del sito, l’antropologo Dario Piombino-Mascali, autore del volume Le catacombe dei Cappuccini. Guida storico-scientifica (Kalòs edizioni), che verrà presentato domani alle 18 alla […]
Catacombe dei cappuccini, prima guida storico-scientifica
Molto più che una guida, un vero e proprio viaggio attraverso uno dei luoghi più suggestivi del mondo: le catacombe dei Cappuccini di Palermo. A raccontarle è il conservatore e il massimo studioso del sito, l’antropologo Dario Piombino-Mascali, autore del volume Le catacombe dei Cappuccini. Guida storico-scientifica (Kalòs edizioni), che verrà presentato domani alle 18 alla libreria Feltrinelli di Palermo.
Un volume prezioso, che getta nuova luce sulla mole imponente di informazioni che dal 1599, anno della fondazione del sito, si sono raccolte e accumulate attorno a un luogo diventato emblema del rapporto dei siciliani con la vita e con la morte. Alla presentazione, moderata dalla giornalista Alessia Franco, interverranno Sebastiano Tusa, Assessore ai Beni culturali e all’Identità siciliana, Selima Giuliano, Dirigente etnoantropologo CRICD, Alessandro Palmigiano, Console onorario della Repubblica lituana, Salvatore Zagone, Ministro provinciale dei Cappuccini di Palermo, Salvino Leone, Direttore editoriale delle edizioni Kalós. Sarà presente l’autore.
Con questo suo ultimo lavoro, Piombino-Mascali ha dipanato per la prima volta una materia assai complessa e affascinante attraverso un attento lavoro di ricerca che non ha tralasciato nessun aspetto legato alla necropoli palermitana: dalla storia alla sua formazione, dai provvedimenti igienici alle credenze e alle pratiche funerarie, fino ad arrivare alle testimonianze di donne e uomini di arte e di lettere che non seppero resistere al fascino della città sotterranea. Un percorso accattivante, in cui il maggiore paleopatologo siciliano suggella il legame, apparentemente inconciliabile, tra scienza e letteratura prendendo il lettore per mano e conducendolo in un viaggio a ritroso nel tempo. Con una scrittura chiara, accessibile e soprattutto felice.