Caso Scieri, Riesame conferma i domiciliari a Panella Ex caporal maggiore è accusato di omicidio volontario

Resta agli arresti domiciliari Alessandro Panellal’ex caporal maggiore della Folgore, 39enne di Cerveteri, fermato con l’accusa di omicidio volontario lo scorso 1 agosto per la morte del parà siracusano Emanuele Scieri, trovato privo di vita il 16 agosto del 1999 all’interno della caserma Gamerra di Pisa. Il tribunale del Riesame di Firenze, come riporta l’Ansa, ha rigettato la richiesta di revoca della misura di custodia cautelare presentata dalla difesa di Panella, il quale davanti ai giudici fiorentini aveva ribadito la sua estraneità alla morte di Scieri. «Adesso capiremo come muoverci e se ci sono i presupposti per ricorrere a questa decisione», dichiara a MeridioNews l’avvocato di Panella, Marco Meoli che difende l’ex caporal maggiore insieme alla collega Tiziana Mannocci

La conferma degli arresti domiciliari era stata chiesta dalla procura di Pisa, che l’anno scorso ha riaperto le indagini sulla morte del parà siracusano accogliendo la richiesta arrivata dalla commissione parlamentare d’inchiesta che ha lavorato per più di due anni alla ricostruzione di quanto avvenuto. Indagate, oltre a Panella, per lo stesso reato commesso in concorso anche altre due personeAndrea Antico, 39enne originario di Casarano (in provincia di Lecce) sottoufficiale dell’esercito tuttora in servizio presso il reggimento settimo Vega dell’esercito a Rimini e anche consigliere comunale (eletto nel 2016) in una lista civica a Montescudo-Monte Colombo, un piccolo comune del Riminese. 

L’altro indagato è Luigi Zabara, 39enne romano ex commilitone di Scieri e autore del libro Coscienza di piombo che racconta, come si legge nella quarta di copertina, «la storia di quattro personaggi e cerca di sottoporre all’attenzione del lettore diversi temi come la guerra, il bullismo, il razzismo, l’ipocrisia sociale, i rapporti familiari, l’insegnamento, il lavoro e soprattutto il rimorso». Stando alla descrizione, nel romanzo «i protagonisti commetteranno degli errori irreversibili. Come si può continuare a vivere la propria vita in maniera normale – si chiede l’autore – dopo aver commesso il più tremendo degli sbagli?».


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