Caso Miccoli, rinviata udienza per mancata notifica Tra le persone offese l’agente dei vip Graffagnini

Udienza rinviata a settembre per Fabrizio Miccoli, accusato di concorso esterno in estorsione aggravata e difeso dal legale Francesco Caliandro. Al posto di quest’ultimo, all’udienza di oggi era presente l’avvocato Gianpiero Orsino, che affianca l’ex bomber rosanero visibilmente tranquillo e sorridente. «Risultano delle persone offese – dice subito il gup Fernando Sèstito – bisogna citarle». Ed ecco che l’udienza salta subito e viene spostata. Il giudice fa riferimento al palermitano Andrea Graffagnini, noto agente dei vip che lavora a Milano e al quale sarebbero stati estorti con metodi mafiosi 12mila euro. Soldi che sarebbero serviti, secondo l’accusa, per ripianare il credito avanzato da Giorgio Gasparini, ex fisioterapista del Palermo Calcio e socio in affari con Graffagnini nell’ambito di una discoteca a Isola delle Femmine, I Paparazzi.

L’indagine, coordinata dal procuratore aggiunto Leonardo Agueci e dai sostituti Francesca Mazzocco e Maurizio Bonaccorso, parte diversi anni fa per arrivare alla cattura di un latitante, Antonino Lauricella, boss del quartiere Kalsa noto col soprannome u scintilluni e padre di Mauro Lauricella, amico di Miccoli. Da questa indagine ne nasce una ulteriore, quando cioè i magistrati si insospettiscono per il fatto che l’ex capitano rosanero avesse in uso diverse utenze telefoniche non intestate a lui. Interrogativi che aumentano quando si scopre che quelle stesse utenze venivano utilizzate anche da Lauricella junior. «Il dubbio iniziale fu quello che Miccoli fornisse delle utenze telefoniche a Lauricella per fargli avere dei contatti tranquilli con il padre latitante», dicono fonti vicine alla Procura. Ipotesi smentita quando si capisce che in realtà tutti quei telefoni servivano al calciatore per ragioni private e che, non potendoli tenere sempre con sé, li aveva affidati all’amico Lauricella che ne avrebbe approfittato.

Gli indagati sono in tutto tre: Fabrizio Miccoli, Mauro Lauricella e Gioacchino Alioto. Gli ultimi due vengono arrestati il 20 aprile 2015 per estorsione aggravata ai danni di un noto pr nell’ambito della gestione di una società che si occupa di discoteche. Il gip che li manda a giudizio è sempre Fernando Sèstito e il processo si concluderà il 15 luglio prossimo. Nei confronti di Miccoli, invece, la Procura avanza una richiesta di archiviazione che però non viene accolta. Qualcuno all’interno della Procura vocifera che si tratti di una bolla di sapone e che probabilmente non si arriverà a nulla di concreto, perché non ci sarebbero i presupposti. Una vicenda giuridicamente complessa poiché il primo reato ipotizzato si è poi trasformato in un altro.

L’indagine inizia infatti con l’ipotesi di esercizio arbitrario delle proprie ragioni, riferito a chi decide di farsi giustizia da solo per un preteso diritto, senza passare davanti a un giudice. Nello specifico, protagonista della storia è Giorgio Gasparini, fisioterapista del Palermo Calcio, che vanterebbe un credito di circa 20mila euro per la gestione di una proprietà. Miccoli si sarebbe interessato alla vicenda chiedendo all’amico Lauricella di risolverla, facendo leva sulla sua parentela mafiosa.

Succede però che l’esercizio arbitrario delle proprie ragioni si trasforma nell’ipotesi di estorsione. I reali debitori – due ragazzi che acquisiscono la discoteca di Gasparini con un trasferimento di quote – non avrebbero avuto i soldi per pagare e in più si sarebbero rivolti a un altro esponente mafioso per fare valere le proprie ragioni. Così si sarebbe cercato di riscuotere il credito da Andrea Graffagnini, ex socio del fisioterapista del Palermo Calcio ma che in quella data non aveva più cariche nella gestione del locale notturno. Un epilogo che Miccoli non avrebbe potuto prevedere, almeno secondo la Procura che per questo ha chiesto di archiviare la posizione del calciatore rosanero.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]