Caso Etna, telefonata del sindaco durante Consiglio Ma tra Linguaglossa e Castiglione accordo è lontano

Una telefonata allunga la vita? Deve essersi domandato questo il sindaco di Linguaglossa Salvatore Puglisi quando ieri, al culmine dell’ennesima infuocata seduta consiliare dedicata al caso Etna, ha composto il numero del collega di Castiglione Antonio Camarda. I due non si sentivano da luglio. Da quando, cioè, era emerso chiaramente che fra i Comuni l’ascia di guerra era dissotterrata. L’ultimo colpo di teatro è così il frutto dell’irriducibile caos sul futuro del turismo sul versante nord del vulcano. Al momento lo scenario dice: escursioni ai crateri bloccate, ceffoni che vanno e vengono sul project financing da 23 milioni e, adesso, le polemiche sull’ultima exit strategy individuata da Linguaglossa, le «miniescursioni» a quota 2300 metri.

E proprio il consiglio di ieri, le opposizioni, lo avevano voluto per lanciare una nuova offensiva. Lisciando il pelo al malumore della piazza. Bocciata in toto la strategia dell’amministrazione Puglisi, la minoranza capitanata da Salvatore Comodo e Marianna Strano ha chiesto di ragionare a bocce ferme sia sul project della discordia che sul mini appalto che, secondo quanto assicura Puglisi, è pronto a partire. Castiglione aveva chiuso le porte a soluzioni transitorie per affidare la strada per i crateri (divisa a metà fra i due enti) nelle more dell’iter per il grande investimento proposto dall’Ati Etna Alcantara Mobility. Linguaglossa, dopo un’estate senza gite in quota, ha reagito mettendo a gara le licenze di trasporto dei turisti, ma limitandole al solo territorio di sua competenza. A giorni il bando dovrebbe essere emanato formalmente. «Tiriamo dritto», il ritornello della maggioranza. Prima ancora le «osservazioni» linguaglossesi al project avevano dato il via alle ostilità con Castiglione e i privati.

«Ma a che serve fare le escursioni se non si può arrivare a quota 3000?», dicono smarriti gli operatori. Interrogativo rilanciato dall’opposizione. «Ci sono varie criticità sugli indirizzi che la giunta ha dato per questo mini bando, mancano di lucidità», ha sottolineato la consigliera Strano. Il sindaco Puglisi ha replicato ricordando che senza l’accordo dei vicini di casa non si va da nessuna parte. Poi l’invito «ad andare tutti insieme a Castiglione», e il colpo di teatro della chiamata. Durata pochi minuti, uno scambio formale di battute e la promessa di vedersi a giorni. «Una buffonata», dice qualcuno fra gli operatori turistici, tornati anche a esporre uno striscione. «Di certo non potevo incontrarli così su due piedi, alle 9 di sera – commenta a MeridioNews il sindaco di Castiglione Antonio Camarda – ma comunque la nostra mano è tesa».

Proprio nelle ultime ore il primo cittadino ha spedito un nota al collega Puglisi. «Per dire chiaramente che il mini bando è illogico e contraddittorio rispetto al project financing, poiché anticipa anche le determinazioni del rup che noi stessi Comuni abbiamo richiesto». Il rischio, secondo Camarda, è di «esporre i Comuni ad azioni risarcitorie che di certo noi, qui a Castiglione, non vogliamo pagare solo perché Linguaglossa ha scelto di fare per conto suo». Una soluzione? «Affidiamo le escursioni assieme per sei anni – rilancia Camarda – sul modello autorizzatorio e fino a quota 3000, ma con la condizione di sospenderle nel caso il project financing diventi realtà».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]